Il centrale colombiano ha stupito tutti nell'ultimo Bologna-Inter: il contratto in scadenza 2026 potrebbe essere un assit per i nerazzurri
Potrebbe sembrare il più classico dei "colpi di fulmine", ma non è stata Bologna-Inter a far scattare la scintilla tra i nerazzurri e Jhon Lucumí. Le nuove linee guida dettate da Oaktree impongono un ringiovanimento della rosa, una delle più anziane d'Italia e d'Europa, e l'operazione di rinnovamento potrebbe partire proprio dal reparto difensivo. Al centro della difesa a tre di Inzaghi ci sono Francesco Acerbi, 37 anni, e Stefan De Vrij, 33enne: due calciatori che nel corso di questa stagione hanno dimostrato di poter giocare ancora ad altissimi livelli ma che, fisicamente, non lasciano dormire sonni tranquilli ai vertici di viale della Liberazione. In più, entrambi sono in scadenza di contratto: nonostante l'agente di De Vrij, Federico Pastorello, ha già annunciato il rinnovo dell'olandese, tutti gli indizi portano a un nuovo innesto al centro della difesa.
Ausilio, Marotta e Baccin si sono messi alla ricerca di un centrale che possa soddisfare i parametri imposti dalla dirigenza e le richieste tecniche di Simone Inzaghi: l'identikit del difensore che l'Inter vorrebbe acquistare porta a Bologna. E sono entrambi i centrali di Italiano a fare gola ai nerazzurri: Sam Beukema e Jhon Lucumí. Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport però, dopo l'ultimo Bologna-Inter deciso dal gol al 94esimo di Orsolini, il gigante colombiano avrebbe fatto uno scatto avanti nella classifica delle preferenze nerazzurre. Lucumí infatti, nel corso dei 90 minuti, ha annullato Correa e spesso anticipato Lautaro Martinez, dimostrando caratteristiche fondamentali per un centrale moderno: velocità, tempismo e soprattutto un fisico imponente. Oltre alle caratteristiche tecniche, c'è anche una situazione contrattuale che potrebbe rendere il classe '98 una vera occasione di mercato: il contratto col Bologna è in scadenza nel 2026. I rossoblu potrebbero quindi aprire a una cessione in estate per non correre il rischio di perdere il calciatore a zero.