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Inter, Marotta: "Ecco perché è saltato lo scambio Politano-Spinazzola. Su Giroud, Eriksen e Moses..."

L'ad nerazzurro fa chiarezza sul mercato prima della sfida contro il Lecce

19 Gen 2020 - 15:09

"Politano-Spinazzola? Nel calcio le trattative prima di essere definite devono passare attraverso valutazioni tecniche, sanitarie, economiche e fisiche. Quando si tratta di operazioni da 55 milioni, emolumenti compresi, è giusto che la società analizzi tutte le valutazioni da fare". L'ad dell'Inter Beppe Marotta fa chiarezza sullo scambio saltato con la Roma. "Con Politano abbiamo parlato, oggi è un nostro giocatore e valuteremo il suo futuro nel migliore dei modi". Sulle altre operazioni di mercato: "Ho cenato con l'agente di Eriksen ma da qui a dire che arriverà a gennaio o a giugno ne passa. La concorrenza è tanta, non so cosa succederà. Giroud? Abbiamo parlato con il suo entourage e faremo delle valutazioni quando si incastreranno altre operazioni. Potrebbe essere legato a Politano, ma ciò che non succede oggi nel mercato può succedere domani". E su Moses: "E' un candidato".

Sullo scambio Spinazzola-Politano: "Innanzitutto penso ci sia stato un clamore mediatico eccessivo. Spinazzola è un ottimo professionista che ho conosciuto alla Juve, credo che nel calcio le trattative prima di essere definite devono passare attraverso valutazioni tecniche, sanitarie, economiche e fisiche. Terminate queste valutazioni, la società non poteva definire questa operazione e ho comunicato al mio collega della Roma che non potevamo effettuare quest'operazione - ha detto Marotta - Ricordo che Santon per tre volte non ha trovato collocazione per situazioni analoghe, anche a me sono successe cose simili".
Sul futuro di Politano: "Le foto a Roma non dipendono dalla nostra gestione, Spinazzola non ha fatto foto con noi... Poi siamo in un mondo dove queste cose capitano e capiteranno in futuro. Massimo rispetto per Politano, col quale abbiamo parlato spiegandogli la situazione. Siamo professionisti abituati a vivere con queste situazioni, oggi è un nostro giocatore e valuteremo il suo futuro nel migliore dei modi da qui alla fine del mercato".

Capitolo Eriksen: "Non è un nostro giocatore, è del Tottenham. Sappiamo tutti che va in scadenza a giugno. Il fatto di essere a cena col procuratore anche di Eriksen è legittimo, autorizzato dal regolamento vigente e non è limitante nel nostro lavoro. Da qui a dire che arriverà a gennaio o giugno ne passa molto. La concorrenza è tanta, quindi non so cosa succederà. Posso dire che è un grande giocatore”. 

Capitolo Giroud: "Normale che il management, in questo caso anche Piero Ausilio, lavori per imbastire delle trattative ed è normale che c’è il rischio di non arrivare alla conclusione per molteplici ragioni. Ci abbiamo parlato con l’entourage di Giroud e verranno fatte le giuste valutazioni. Può essere legato a Politano, ma nel calcio quello che non succede oggi succede domani”. 

Capitolo Moses: "E' un candidato, sicuramente".

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