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Inter, rivoluzione dalla difesa

La cessione di Perisic sbloccherà il mercato offensivo, ma prima Spalletti sistemerà la difesa

17 Giu 2017 - 11:21

Venti di rivoluzione in casa Inter, ma per ora nulla si muove. Spalletti è tranquillo, ha ottenuto a suo tempo le garanzie richieste, ma il lavoro per disegnare una squadra adatta al suo profilo è tutt'altro che semplice per il ds Ausilio. Se le voci riguardano l'attacco, in particolare sono legate alla cessione di Perisic, il restyling nerazzurro partirà dalla difesa dove è previsto l'arrivo di tre terzini. Piacciono Dalbert, Darmian e Zappacosta.

Spendere tanto, ma spendere bene. I cinesi nerazzurri sembrano avere imparato la lezione e in questa sessione di mercato, complice anche un cambio tecnico mirato e con un progetto tattico ben preciso, non vogliono accelerare i tempi. Per questo la casella dei colpi in entrata si riempirà lentamente e solo dopo aver risolto questioni spinose in uscita, specialmente quelle riguardanti alcuni giocatori balcanici. Un taglio netto col recente passato con Brozovic con le valigie pronte verso il miglior offerente e Perisic, corteggiato a suon di milioni dal Manchester United, che costituirà il vero tassello da rimpiazzare con un giocatore altrettanto decisivo e di qualità. Spalletti è tranquillo, sa che la società sta lavorando dietro le quinte e ha ricevuto le garanzie tecniche richieste. Non c'è l'Europa, non c'è fretta.

La rivoluzione tattica partirà però dalla difesa, le fondamenta. Se la ricerca del centrale di qualità potrebbe essere accelerata dalla cessione di Murillo al Lille di Bielsa, l'affare Rüdiger con la Roma continua ad essere complicato, ma non impossibile. Prima però Spalletti vorrebbe cercare di sistemare l'annosa questione terzini con un cambio importante delle fiches in mano. Via Nagatomo e Santon, Ansaldi da valutare, l'ex tecnico della Roma vorrebbe almeno tre giocatori in grado di fargli anche cambiare modulo tattico in corso d'opera. E i nomi non mancano: Darmian e Zappacosta sono i preferiti per la fascia destra, mentre Dalbert del Nizza è un nome su cui i nerazzurri puntano da tempo. In Olanda, invece, più Tete dell'Ajax che Karsdorp per via di un costo decisamente più abbordabile.

Per quanto riguarda le grandi manovre, invece, molto ruota intorno a Perisic. Dalle cessioni minori come Biabiany, Ranocchia e altri l'Inter avrà un buon tesoretto che aiuterà la società a rispondere alle normative Uefa, ma è dall'addio del numero 44 che si potranno costruire le basi di un ottimo mercato. La strategia però è quella di prendere tempo perché se è vero che il croato ha già raggiunto un accordo di massima con il Manchester United e vorrebbe raggiungere Mourinho, è altrettanto veritiero che per le sue qualità ha un mercato decisamente più aperto. I nerazzurri stanno aspettando di capire se qualche altra squadra, leggasi Psg o Bayern Monaco, si interesserà alla situazione di Perisic in modo da scatenare un'asta più conveniente per le proprie casse. Difficile, ma non impossibile.

I grandi obiettivi restano due: Bernardeschi, di cui Ausilio ha parlato con il procuratore per capire anche la posizione della Juventus a riguardo; e Lucas Moura, che interessa anche al Milan in un'eventuale trattativa per cedere Donnarumma al Psg, che ha un costo importante ma non più proibitivo. Attenzione agli sviluppi sul fronte Di Maria e a un ritorno di fiamma per Berardi.

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