Il portierino del Benfica tra i nomi valutati da Ausilio. E interessano altri tre giocatori del club portoghese
Se è vero che i gradi di portiere titolare nell’Inter sono saldamente cuciti sulla spalla di Samir Handanovic, è anche vero che in casa nerazzurra non hanno pensato seriamente al suo futuro sostituto. Ma Piero Ausilio ha una lunga serie di nomi sul taccuino e tra i più accreditati c’è quello di Mile Svilar, il ragazzo del 1999 che ha esordito in Champions League il 18 ottobre del 2017 a 18 anni, 1 mese e 21 giorni, battendo il record di Iker Casillas che aveva debuttato con il Real a 18 anni e 3 mesi.
Quella sera contro il Manchester United, Svilar commise un errore abbastanza clamoroso, ma mise in mostra anche doti notevoli, ribadite al ritorno a Old Trafford parando un rigore a Martial. Il ragazzo ha un passaporto belga (è nato ad Anversa) ma è di origine serba, figlio d’arte. Suo padre Ratko era il portiere della Nazionale jugoslava al Mondiale di Spagna 1982.
Nell’agosto del 2017, Svilar ha firmato un contratto di 5 anni con il Benfica, che l’ha prelevato dall’Anderlecht. A 16 anni era già paragonato a Courtois e corteggiato da Manchester United, Arsenal, Schalke 04 e Ajax. Il Benfica è stato abile a strapparlo a questa straordinaria concorrenza, anche su consiglio di Nemanja Matic, giocatore del Manchester United e amico di famiglia.
Pagato 3 miloni di euro, oggi ne vale 20. L’Inter lo sta tenendo in considerazione (quest’anno ha giocato solo una partita in Coppa del Portogallo contro il Rio Ave) ma osserva con attenzione anche altri giocatori del Benfica: l’attaccante esterno argentino Eduardo Salvio (molto interessante perché in scadenza di contratto), il difensore Ruben Dias e il centrocampista Alfa Semedo.