Da definire solo le contropartite tecniche. Per Lukaku si tratta ancora, anche Zappacosta nel mirino
L'incontro a Milano tra le parti ha portato a millimetri dalla conclusione una trattativa che già era a buon punto. Nicolo' Barella settimana prossima sarà un giocatore dell'Inter. Ausilio e Carli, i due direttori sportivi, devono solo definire quali contropartite andranno a Cagliari per ammortizzare il costo del cartellino. Quarantacinque milioni la cifra, Di Marco, Eder, Bastoni ed eventualmente Radu se dovesse partire Cragno, nella rosa degli elementi appetibili. Con il giocatore è tutto invece definito, 2 milioni e mezzo di stipendio a stagione e contratto di 4 anni con Beltrami, procuratore di Barella, che successivamente all'incontro con l'Inter ha incrociato anche Conte con cui c'è stato uno scambio veloce e la conferma dell'apprezzamento dell'assistito da parte del nuovo allenatore nerazzurro.
Fatta per Barella, l'Inter intensificherà il lavoro per l'attaccante con un doppio binario aperto. Quello con la Roma per Dzeko di fatto non ha complicazioni particolari. Serve rivedersi per inserire qualche elemento nella contrattazione che passerebbe da un giovane Primavera per fare plusvalenza o l'aggiunta di Kolarov nel pacchetto.
Capitolo a parte è invece la caccia al top player offensivo. L'Inter ha provato a proporre allo United Icardi per uno scambio con Lukaku. Al di là in questo momento della mancanze di volontà dell'argentino di lasciare Milano anche dall'Inghilterra il no è stato secco. Settanta milioni cash o l'operazione non si fa.
Si potrebbe invece fare in prestito il colpo Zappacosta, esterno gradito da Conte. L'Inter deve pensare anche a delle uscite e Joao Mario sembra avere degli estimatori in Francia e Portogallo. Monaco e Sporting hanno chiesto informazioni ma l'Inter non può cederlo sotto i 20 milioni avendolo ancora a bilancio per 16.