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I nerazzurri al Bayern: Sommer entro domenica, se no valutiamo alternative. Giallo sulla clausola. Intanto l'ex Manchester United rifiuta
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La possibilità che l'Inter si ritrovi senza portiere titolare nella tournée giapponese si fa di ora in ora più concreta. Visto che la situazione Sommer non si sblocca, le amichevoli contro Al Nassr e Psg potrebbero vedere Di Gennaro (appena arrivato, designato terzo portiere), Radu (in uscita) e Stankovic (in uscita): una prospettiva a dir poco desolante per Simone Inzaghi, per questo il club nerazzurro ha lanciato una sorta di ultimatum al Bayern Monaco per l'estremo difensore, iniziando anche a guardarsi attorno per le alternative.
La strategia dell'Inter è chiara: la prima scelta è Sommer, col quale c'è già un accordo di massima, in modo da concentrare il resto degli sforzi su Anatolij Trubin. Il problema è che il Bayern Monaco non ha ancora dato il via libera all'affare visto che le condizioni di Neuer non regalano certezze ai bavaresi e la trattativa col Valencia per Mamardashvili sembra tramontata. I nerazzurri cercheranno di mettere fretta ai tedeschi: secondo la Gazzetta dello Sport, vogliono un sì o no entro domenica o al massimo inizio settimana prossima per capire se eventualmente guardare altrove. Da dirimere anche la questione del prezzo: l'Inter vorrebbe spendere 4 milioni di euro, il Bayern ne chiede 8 mentre la clausola è esattamente a metà strada, a 6 milioni. A proposito della clausola, dalla Germania emerge che si attiverebbe solo se e quando Neuer giocasse tre partite ufficiali, eventualità molto difficile entro il primo settembre, giorno di chiusura della finestra di mercato estivo, anche perché il 37enne è reduce da un grave infortunio.
La cifra che hanno in mente Marotta e Ausilio è proprio di 4 milioni di euro e da quella non vogliono discostarsi troppo, non a caso l'alternativa a Sommer porta a David De Gea, svincolato dal Manchester United che ha appena comprato Onana. Stando ai media inglesi, però, il portiere spagnolo avrebbe rifiutato i nerazzurri: offerto un ingaggio da 5 milioni, mentre la richiesta è di 10 e dunque distanza troppo ampia. Budget low cost per un portiere di esperienza (si parla anche di Hugo Lloris del Tottenham) da affiancare a Trubin che è il vero numero uno scelto per il futuro e per il quale serviranno 10-15 milioni di euro: la richiesta dello Shakhtar Donetsk è di 25 milioni ma la scadenza del contratto nel 2024 è la leva che la dirigenza interista sfrutterà per cercare di abbassare sensibilmente il prezzo, vista anche la volontà del giocatore.