"Gasperini con me era partito molto male e quindi non si poteva fare altrimenti, poi ha dimostrato le sue doti in un altro ambiente ed è bravissimo"
Il valzer delle panchine infiamma le voci di mercato e anche Massimo Moratti dice la sua sui nomi che circolano per guidare Inter e Juve la prossima stagione. In particolare su Antonio Conte e José Mourinho. "Conte all'Inter? Non so giudicare, ma potrebbe andar bene - ha spiegato l'ex patron nerazzurro -. Mou alla Juve? La vita può anche portarti a fare cose diverse da quello che pensavi, ma in questo caso la prenderei male".
Moratti, dunque, dà il suo via libera all'operazione Conte e lancia un sottile appello allo Special One, di recente accostato anche ai bianconeri in relazione al tira e molla tra Allegri e Agnelli. Uno "sgarro" che l'ex numero uno dell'Inter non vuole nemmeno commentare molto. Discorso diverso invece per il caso Icardi. "Ho trovato la cosa del tutto inutile, potevano aspettare almeno la fine dell'anno per suscitare tutto questo casino", ha tuonato l'ex presidente nerazzurro, puntando il dito contro la gestione del club sul braccio di ferro con l'attaccante.
Poi una battuta su un altro mister che all'Inter non ha trovato fortuna, ma che ora con l'Atalanta sta facendo vedere un calcio spettacolare. "Per quanto riguarda Gasperini, dico che con me era partito molto male e quindi non si poteva fare altrimenti - ha spiegato l'ex presindete dell'Inter -. Con il tempo e con un ambiente ottimo ha saputo dimostrare le sue doti. E' bravissimo". Nessun rimpianto, dunque. Con i ricordi zeppi di tante emozioni vissute dentro e fuori dal campo accanto alla squadra. "L'Inter del Triplete? Quello è il ricordo più piacevole, ma ci sono stati anche altri anni meravigliosi che fanno parte di un'avventura bellissima", ha spiegato. "Non mi manca il calcio, forse mi manca l'abitudine di stare in mezzo alla gente ma mi piace seguire l'Inter da tifoso e sportivo - ha continuato -. Con affetto ricordo molti allenatori, con stima direi Mourinho e Mancini". "Un nuovo Moratti all'Inter? E' una decisione che può venire personalmente a un figlio - ha concluso -. Non so se augurarglielo o no, ma è senz'altro una meraviglia di esperienza ed un privilegio".