Musah, l'americano cresciuto in Italia: "Inter? Ho letto, mi piacerebbe tornare"

C'è un po' di Italia negli Usa che stanno disputando il Mondiale in Qatar. Yunus Musah, cresciuto in Veneto fino all'età di 10 anni, non disdegna il pensiero di tornare in Italia. Sulle sue tracce l'Inter. "Ho sentito e letto anche io molte cose negli ultimi giorni. Ma per la verità il mio agente non mi ha detto nulla a proposito, non posso sapere fino in fondo quanto ci sia di vero - le sue parole alla Gazzetta dello Sport - Nella vita non si può mai sapere cosa succede. Certo che mi piacerebbe un giorno tornare da protagonista".

Musah è un centrocampista di quantità, ma atipico e molto offensivo nel suo modo di giocare aggressivo. Bravissimo nell'uno contro uno, nel corso del suo sviluppo ha arretrato la propria posizione in campo, ma mantenendo un buon rendimento in fase offensiva.

La stellina del calcio americano, figlio di emigranti ghanesi, ha mosso i suoi primi passi in Italia, con la maglia del Giorgione. La svolta con il trasferimento a Londra. Musah venne notato dagli scout dell'Arsenal che lo portarono all'Academy dei Gunners dove ha potuto fare la trafila delle giovanili fino a capitanare la selezione inglese, prima di scegliere di rappresentare gli Stati Uniti dal 2020, a 18 anni, grazie al triplo passaporto ghanese, inglese e americano.

Ora è un punto fermo del Valencia di Gattuso, il miglior tecnico possibile a cui chiedere informazioni su Milano. "Io e lui parliamo sempre in italiano. Mi sta facendo crescere, è una brava persona e un grande allenatore - ha spiegato -. Con lui sto acquisendo molta fiducia, sto diventando un giocatore migliore". Musah ha un contratto con gli spagnoli fino al 2026: per l'Inter un'operazione da 20 milioni di euro.