L'argentino alla cena benefica di Fondazione Pupi, presente anche il ds dell'Inter. Il Real Madrid vanta la recompra
Tutti pazzi per Nico Paz! Il gioco di parole è tanto semplice quanto banale, ma più che mai veritiero. Il talento argentino che il Como ha prelevato in estate dal Real Madrid ha avuto un ottimo impatto in Serie A e le sue prestazioni, tranne forse proprio l'ultima nel derby contro il Monza, hanno raccolto consensi da ogni parte. Paz è stato convocato da Scaloni per rappresentare i colori dell'Argentina e il numero 79 dei lariani allo stesso tempo ha ricevuto l'investitura diretta di sua Maestà Lionel Messi. Tanto basta, tra campo e gossip pallonaro, per attirare su di sé i riflettori di mezza Europa. Tante le big interessate, tutte pronte a fare i conti con il Como ma soprattutto con il Real Madrid che su Nico Paz vanta un diritto di recompra triennale a 12 milioni di euro. In Italia, invece, la squadra che con più decisione si sta muovendo per studiare la situazione è l'Inter.
Una occasione per iniziare a valutare un futuro insieme è stata anche alla cena benefica della Fondazione Pupi che si è svolta proprio a Como in cui il talento albiceleste era invitato. Presente anche Piero Ausilio e qualche battuta su una operazione futuribile sicuramente non è mancata. Nico Paz in Serie A fino a questo momento ha realizzato un solo gol, contro il Parma, ma la sua tecnica e la facilità di creare occasioni da gol per i compagni non sono passate inosservate. I numeri in tal senso sono da primo della classe in campionato e nonostante la fatica del Como a collezionare gol e di conseguenza punti, l'argentino è sempre uscito tra gli applausi e con prestazioni più che sufficienti. L'investimento della società lariana per acquistarlo a titolo definitivo dal Real Madrid è stato di 6 milioni di euro, ma come detto i Merengues vantano un diritto di recompra a 12 milioni esercitabile fino al 2027. Se le prestazioni continueranno così, la strada per Nico Paz è dunque già tracciata: chi lo vorrà con ogni probabilità dovrà interfacciarsi con il Real. Ancelotti dopo la sfida al Napoli in Champions nella passata stagione, con Nico Paz in gol, era stato chiaro: "È il futuro del Real".
UN TALENTO POLIVALENTE
Nico Paz sembra saper fare tutto, ma forse non è una illusione. La sensazione di un giocatore a proprio agio in ogni parte del campo è frutto anche dell'evoluzione avuta nella giovane carriera. L'argentino, infatti, ha iniziato come difensore prima di essere spostato in attacco e poi arretrato a centrocampo, nel mezzo dell'azione. Il ruolo da trequartista gli può in qualche modo stare stretto, pur ricordando in qualche movenza il primo Ricardo Kakà con più tecnica e meno strapotere fisico, ma in un periodo storico calcistico in cui i ruoli e le definizioni non vanno più di modo, Nico Paz ha saputo prendersi la scena anche in un campionato molto tattico come quello italiano.
Le statistiche raccontano di un giocatore migliore del 90% dei colleghi sulla trequarti per assist attesi, occasioni create e passaggi progressivi, ma anche di una capacità difensiva apprezzabile nel primo pressing e nella battaglia in mezzo al campo tra contrasti, palloni intercettati e duelli aerei. Semmai se c'è una caratteristica in cui deve crescere - e lo farà - è nella mira, perché le occasioni create per fare gol in prima persona sono tante, ma la continuità realizzativa è ancora una chimera.