L'argentino passa all'Olympique in prestito con diritto che può diventare obbligo. Il cileno torna in nerazzurro
Joaquin Correa, dopo i 90' in panchina contro il Monza, si è convinto a lasciare l'Inter e ha accettato il Marsiglia. Ieri l'accelerazione decisiva, trattativa sulla base di un prestito oneroso da 2 milioni più diritto di riscatto a 13 milioni che può diventare obbligo in caso di qualificazione dei francesi alla Champions League 2024/25: in questo caso i nerazzurri farebbero ai francesi un piccolo sconto (11 milioni), oggi la fumata bianca. Fissate per venerdì le visite mediche per l'argentino così come per Alexis Sanchez, la scorsa stagione proprio all'Olympique, che ritorna in nerazzurro. Il cileno è atterrato a Milano Linate nel tardo pomeriggio per cominciare la sua seconda avventura in nerazzurro.
Correa piaceva anche alle due squadre di Siviglia, Lille e Lipsia, ma alla fine è stato il Marsiglia ad affondare il colpo e convincere il Tucu e il suo entourage. L'uscita dell'argentino libera il posto da quarta punta ad Alexis Sanchez. Il cileno, rimasto svincolato dopo l'esperienza annuale al Marsiglia, ritorna a Milano ed è pronto a mettere la firma sul contratto annuale, che prevede per altro un corposo ridimensionamento dell'ingaggio percepito nelle ultime stagioni.
Sanchez va per i 35 anni, ma conosce bene l'ambiente, ha talento, esperienza internazionale da vendere e voglia di continuare a giocare in Champions League e lottare per lo scudetto. L'anno scorso ha raccolto 44 presenze con l'OM, arricchite da 18 gol e 3 assist, a conferma del fatto che la sua carriera non ha ancora imboccato il viale del tramonto. Inzaghi lo vede come l'uomo ideale per completare l'attacco e garantire quel bottino di reti che il "Tucu" ha dispensato col contagocce nelle ultime due stagioni.