Le prime mosse della nuova proprietà confermano la volontà di tenere altissima la competitività della squadra
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Inzaghi sino al 2027, Barella e Lautaro sino al 2029: in attesa delle firme, a questo punto pura formalità, sono queste le prime mosse concrete della nuova proprietà. Oaktree ha dato mandato al management dell'Inter di chiudere le trattative impostate nelle settimane scorse, segnale da un lato di piena fiducia nel lavoro svolto da Marotta e Ausilio e dall'altro testimonianza plastica di quanto sia centrale la massima competitività sportiva della squadra nel progetto a lungo raggio del fondo californiano. L'incontro con il tecnico di martedì scorso è stata l'occasione per fare conoscenza reciproca e stringersi la mano, ratificando di fatto un prolungamento cementato dai successi sul campo. Per Barella, ugualmente, tutto è definito da tempo. Il vice-capitano si legherà all'Inter per i prossimi 5 anni, con un ingaggio inferiore solo a quello del... capitano. Già, Lautaro. Storia di oggi, di un sì che lui, l'argentino, non aveva in fondo mai messo in dubbio. E ha voluto ribadire.
A quando le ufficialità? Beh, prima il nuovo CdA e il nuovo presidente. Tutto deciso il prossimo 4 giugno, con l'Assemblea dei Soci convocata per ridefinire il board nerazzurro. A seguire le firme. Il resto sarà un mercato all'insegna dell'equilibrio, nella convinzione comune che servono pochi innesti per tenere altissima la competitività della squadra campione d'Italia. Ma questa è storia di domani. Di oggi la conferma che il passaggio di proprietà, da Suning a Oaktree, prolunga la voglia dell'Inter di continuare a vincere.