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Juve, ecco chi è Leonardo Balerdi: "Ricorda Barzagli, elegante e quadrato con un bel piede"

Lorenzo De Santis, procuratore esperto di calcio argentino, ci descrive in esclusiva il talento del Boca: "Juve anche su Almendra"

16 Ott 2018 - 12:48

Leonardo Balerdi è uno dei giovani argentini più seguiti dai top club europei. Il centrale difensivo classe 1999, dal momento del suo inserimento nella lista per la Copa Libertadores, ha attirato su di sé le attenzioni dei maggiori club con il Boca che ha già rifiutato una prima offerta del Barcellona ritenuta troppo bassa. Centrale elegante e dotato di buon fisico, sta crescendo molto con gli Xeneizes. Lorenzo De Santis, procuratore esperto di calcio argentino e sudamericano, lo ha descritto in esclusiva a SportMediaset.it: "Ricorda Barzagli, ma non sarà facile strapparlo al Boca".

Si parla della Juventus sulle tracce di Balerdi: che giocatore è?
"Nasce come centrocampista centrale per poi arretrare la sua posizione. Inizialmente ha giocato poco, poi a metà della stagione scorsa è salito all'onore delle cronache per aver preso la 9 di Benedetto nella lista per la Copa Libertadores. Il Boca ha già rifiutato un'offerta per lui perché ritenuta troppo bassa e ha avuto ragione perché sta crescendo molto anche in termini di personalità. Ha la testa da giocatore, anche quando gioca in Under 20 o con le riserve del Boca si vede che è di un altro livello".

Quali sono le caratteristiche e il punto di forza?
"Ha un fisico importante che supera i 190 cm di altezza, destro di piede. Il fatto di aver iniziato come centrocampista davanti alla difesa fa capire la qualità del tocco di palla e la sicurezza pallone tra i piedi. Non va mai in difficoltà quando deve impostare l'azione o far girare la palla. E' bravo nell'uno contro uno e pur avendo sempre giocato in difese a quattro, ha la capacità di saper accorciare coi tempi giusti. Per la sua stazza non è lento. Deve migliorare nella lettura di certe situazioni, ma è normale considerando che ha 19 anni e gioca in un ruolo delicato. Sta imparando dai compagni più esperti e nelle prossime settimane, se il Boca andrà avanti in Libertadores, avremo la possibilità di vederlo di più in campionato".

Che giocatore può ricordare?
"Non è facile perché i ragazzi così giovani sono sempre in evoluzione. Diciamo Barzagli per certi aspetti e questo è un auspicio. Fisicamente lo ricorda molto, ha una struttura importante ed è un difensore elegante e quadrato. Anche per gli inizi da centrocampista azzardo questo paragone".

Balerdi sarebbe già pronto per il salto in Europa?
"Non è facile e credo che il Boca si metta a parlare di cessione solo per una cifra importante come quella spesa dal Tottenham per prendere Foyth dall'Estudiantes (5 milioni più 13 milioni per il riscatto). Altrimenti lo terranno per farlo crescere e aumentarne il valore. Proprio il difensore degli Spurs però dimostra come non sia facile integrarsi subito in Europa, ha giocato pochissimo".

Quanto serve per convincere il Boca a cederlo? 
"Ogni trattativa è posticipata alla Copa Libertadores perché in base a come andrà cambierebbero alcuni discorsi. Sicuramente il Boca non si mette a parlare di cifre prima di vedere come va. In ogni caso, come detto, per farlo partire subito serve un'offerta irrinunciabile e lo dimostra il no al Barcellona. Io sono convinto che in ogni caso gli argentini proveranno a tenerlo sei mesi: o cedendolo subito, ma con il trasferimento effettivo dal prossimo giugno oppure cedendolo direttamente a metà 2019 dopo avergli fatto fare esperienza da titolare".

Solo Juve e Barcellona lo seguono?
"No, un giocatore che gioca tranquillo a La Bombonera e con qualità è normale che susciti l'interesse di grandi club. E' un 1999 e anche club come Siviglia e Valencia hanno mostrato l'interesse".

Ci sono altri giocatori giovani che si stanno facendo largo?
"Uno sicuramente è Agustin Almendra (nella foto), centrocampista classe 2000 sempre del Boca Juniros. Real Madrid e Juventus si sono già mosse su di lui che è costantemente aggregato alla prima squadra. Ha personalità da vendere e non sente la pressione, unendo la forza a un buon fisico. Certo è più semplice per un giovane giocare mezz'ala e anche per questo credo che sia il più pronto tra i giovani eventualmente a fare il grande salto in Europa. Poi c'è Palacios del River (che piace all'Inter ndr) e De La Vega del Lanus, classe 2001".

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