Da Barella a Chiesa, tutti i nomi sui tavoli di Paratici e... Marotta
La storia del calciomercato è piena di queste sfide e non potrebbe essere altrimenti. Possono cambiare le concorrenti e i terzi incomodi, ma quando c'è da puntare un giocatore importante, Juve e Inter ci sono sempre . Meglio ancora se arrivano sullo stesso nome e poi una delle due riesce a strapparlo all'altra. Magari si spende qualche milione in più, però c'è più gusto, soprattutto se poi il giocatore preso diventa protagonista anche in campo, possibilmente proprio nel famigerato derby d'Italia. Il mercato 2019 - un po' quello di gennaio ma soprattutto quello estivo - sarà un terreno di scontro più spettacolare del solito, perché il fattore Marotta può spostare molti equilibri. Il passaggio dell'ex amministratore delegato bianconero in casa nerazzurra significa che l'Inter ha un'arma in più, ha la possibilità di andare a individuare i punti deboli degli avversari. E allora, ecco i campi di battaglia che dobbiamo seguire da qui in poi.
BARELLA E ALTRI A CENTROCAMPO
C'è un giocatore che forse già oggi potrebbe fare comodo sia a Spalletti che ad Allegri, forse un po' di più al primo. È il cagliaritano Nicolò Barella, che il presidente Giulini valuta 50 milioni ora che è entrato stabilmente nel gruppo della Nazionale. In realtà la prima a muoversi era stata la Roma quando stava cedendo Nainggolan, poi però si è scatenata la lotta Juve-Inter, con i nerazzurri leggermente favoriti per i buoni rapporti con lo stesso Giulini, tifoso interista da sempre. Ma per arrivare a una chiusura dell'affare occorre un grosso sacrificio economico accompagnato da una contropartita tecnica che possa intrigare il club sardo. Se Barella è una giovane certezza, Sandro Tonali sta già oltrepassando la definizione di promessa. Nel Brescia sta incantando e il suo presidente Massimo Cellino non vuole mettere l'etichetta del prezzo, anche se informalmente fa sapere di volere una trentina di milioni. Qui la concorrenza si allarga perché il Napoli è in pressing sul ragazzo che però attraverso la mamma nelle ultime ore ha lanciato un messaggio al Milan (sua squadra del cuore) e a Gattuso (suo giocatore di riferimento nel recente passato), messaggio che potrebbe anche essere raccolto. Sullo sfondo c'era (e ci resta) anche Sergej Milinkovic-Savic, che nonostante la stagione negativa (o forse proprio per la diminuzione di prezzo che ne può conseguire) continua a essere monitorato sia dalla Juve che dall'Inter, oltre che dal Milan e dalle superpotenze europee.
MA C'È ANCHE CRAGNO
La Juventus non ha necessità di stringere i tempi per trovare un portiere, avendo già Szczesny e Perin, ma tenere d'occhio gli emergenti non è male, così Alessio Cragno ha tempo per mettersi in mostra e per entrare in un casting futuro, ben sapendo che è già uno dei nomi sulla lista di Piero Ausilio per il dopo Handanovic. Per Cragno la valutazione si aggira sui 20 milioni e sarà oggetto di opportune riflessioni.
LA FAVOLA DI ANDERSEN
A Genova probabilmente c'è un'aria che fa bene ai difensori. Arrivano alla Samp sconosciuti e in breve tempo si trasformano in fenomeni nel loro genere. Era successo a Skriniar ed è successo anche al danese Joachim Andersen. Prova dopo prova, è diventato uno dei centrali più seguiti di questa serie A. L'Inter era già convinta di ripetere quello he è stato fatto con Skriniar: Ausilio ha ottimi rapporti con i dirigenti blucerchiati e li ha incontrati varie volte. C'è anche un prezzo per questo giocatore: 25 milioni. In teoria l'Inter è molto avanti, ma non bisogna dimenticare che anche i rapporti di Paratici (che si è affermato in blucerchiato come direttore sportivo) con il mondo Samp sono molto buoni. Quindi ci si può aspettare un nuovo rilancio. Molto più potenzialmente juventino è invece Gianluca Mancini dell'Atalanta, ma un giudizio positivo di Marco Materazzi ha svegliato l'Inter che potrebbe scatenare un'asta facendo lievitare il prezzo attualmente stimato in 15 milioni. Da un momento all'altro si aspetta anche una decisione da parte di di Jean-Claude Todibo, difensore quasi diciannovenne del Tolosa. Ha un contratto in scadenza e la possibilità di scegliere tra molte offerte: quelle italiane arrivano, guardacaso, da Inter e Juventus, ma qui anche il Napoli può dire qualcosa di molto importante.
I GOL DI CHIESA E MARTIAL
Nella filosofia di Suning c'è la voglia di dare l'assalto ai giovani italiani emergenti e nessuno rispecchia questa categoria meglio di Federico Chiesa. Sulla fascia destra dell'Inter starebbe benissimo, ma forse proprio per questo la Juve sottotraccia continua a seguire le sue orme. Il prezzo stabilito dalla Fiorentina è di almeno 70 milioni e questo sembra poter scongiurare un inserimento del Napoli (De Laurentiis stima moltissimo il figlio d'arte che gioca in viola ma non è uso a questi investimenti), ma la strada qui è molto lunga. Più breve invece è la scadenza che riguarda Anthony Martial, in scadenza di contratto con il Manchester United. Il suo procuratore ha nel cassetto tra le varie possibilità anche un'offerta dell'Inter e una della Juventus. Bisogna solo capire se lo United riuscirà a far valere la clausola di rinnovo automatico per una stagione, perché in questo caso Martial si libererebbe solo nel 2020 diventando a breve scadenza un obiettivo un po' meno concreto per entrambe.