Il tecnico nerazzurro svela l'accordo dell'olandese coi bianconeri e aggiunge: ""Non giocherà più. La società si sente ricattata"
"La situazione è andata benissimo fino alla settimana scorsa, poi Koopmeiners ha deciso di andare alla Juventus". A pochi giorni dalla finale di Supercoppa europea contro il Real Madrid, Gian Piero Gasperini lancia la bomba nel corso di un'intervista all'Eco di Bergamo e sul centrocampista olandese svela: "Ha già un accordo con la Juve, si sente stressato. Con questo atteggiamento non può essere utile né alla squadra, né ai suoi compagni".
"Ha deciso di non giocare e non allenarsi più con noi - ha aggiunto il tecnico dell'Atalanta annunciando di fatto che Koopmeiners salterà la sfida del 14 agosto a Varsavia: "Siamo ai minimi termini - ha spiegato Gasp ricordando anche i ko di Scamacca e Scalvini - la società provvederà, ma in questo momento la squadra è molto meno competitiva rispetto alla fine della scorsa stagione. Mancano ancora tre situazioni su cui la società sta lavorando".
A proposito dell'Atalanta, in questi mesi Luca Percassi aveva ribadito a più riprese che la cessione di Koopmeiners "non è mai stata nei programmi della società", ma secondo Gasperini: "La società ha assunto un atteggiamento molto fermo, perché si sente ricattata dalla situazione".
"Questa situazione è diversa rispetto ad altre volte in cui l’Atalanta ha venduto a peso d’oro", ha aggiunto il tecnico. "Se contavo su Koopmeiners? Sicuramente - ha proseguito - o quantomeno contavo su una trattativa che si svolgesse come ne avevo viste tante nell'Atalanta. Invece è venuta fuori questa situazione che ha portato a un irrigidimento delle parti. Capisco la volontà del giocatore, capisco l'atteggiamento dell'Atalanta di non subire il ricatto. Però il dato di fatto è che l'Atalanta è stata sfortunata nel perdere tre giocatori così importanti (Scalvini, Scamacca e appunto Koopmeiners, ndr), che tolgono tantissimo alla squadra sotto l'aspetto tecnico".
Insomma, dopo che Giuntoli lo ha inseguito per mesi Koopmeiners è arrivato allo scontro con l'Atalanta pretendendo ufficialmente di proseguire la propria carriera a Torino. Ora tutte le parti potrebbero andare alla caccia di quel compromesso che per molto tempo la Dea ha cercato di evitare.