Con il cambio al vertice e Max al Psg, Conte può tornare alla Juve

Un ribaltone ai vertici della Juventus sembra sempre più imminente. John Elkann sta meditando un cambiamento che riguarda la presidenza e altri ruoli dirigenziali. Andrea Agnelli e Nedved sembrano i più seri indiziati all'addio alla casa bianconera, con Del Piero pronto a tornare e a iniziare una nuova avventura. I cambi ai massimi livelli, comunque, potrebbero riguardare anche l'aspetto tecnico con un clamoroso avvicendamento in panchina.

Max Allegri ha un contratto fino al 2025, ed è un contratto particolarmente oneroso. Un suo esonero non è immaginabile ma potrebbe essere lui stesso, nel caso in cui se ne andasse Andrea, il suo primo sostenitore al vertice della società, a decidere di cedere alle lusinghe del Psg che lo ha messo da subito nel mirino da quando ha deciso di salutare Pochettino al termine di questa stagione. Allegri, nel recente passato, ha rifiutato il Real Madrid ma la situazione ora è diversa. A Parigi non hanno il culto madridista per un calcio offensivo e sarebbero ben felici di ottenere punti e vittorie anche senza godersi una squadra spettacolare. 

Se ci fosse un cambio di presidenza, poi, alla Juventus potrebbe tornare Conte. Che non corra buon sangue tra lui e Andrea Agnelli è dimostrato dal litigio pubblico all'Allianz Stadium nella Coppa Italia dello scorso anno. L'allenatore leccese era già pronto a tornare nell'estate del 2019 ma il veto del presidente portò alla scelta di Sarri. In caso di un nuovo vertice societario, Conte sarebbe felicissimo di tornare, anche rinunciando al lauto stipendio che gli sta garantendo il Tottenham e interrompendo un contratto che lo lega ai londinesi fino al giugno del 2023, con opzione per l'anno successivo, a 17,6 milioni di euro a stagione (circa 15 milioni di sterline).