Giuntoli parla già con il Psg di un nuovo prestito dell'attaccante francese e intanto mette il nigeriano nel mirino. Ma servono soldi e...
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Sognare non nuoce, a patto che si riesca poi a galleggiare su una realtà che, economicamente, in Italia è complicata un po' per tutti. Cristiano Giuntoli sa che la sua sarà un'estate complicata, fatta di trattative affatto banali e dettata dall'esigenza di vestire la sua Juve di un attacco completamente rinnovato. Kolo Muani da una parte, Vlahovic e Milik dall'altra, Victor Osimhen sullo sfondo. Quattro nomi buttati dentro un vortice, entrati nella porta girevole del mercato bianconero tra certezze, speranze e, appunto, sogni. Partiamo dalle certezze: chi non farà più parte della rosa di Thiago Motta è Arek Milik, mai disponibile in questa stagione e destinato a lasciare la Juve. Con lui potrebbe partire anche Dusan Vlahovic, anche se il suo futuro è accompagnato da un punto di domanda enorme e dal segnale di pericolo visto il contratto in scadenza nel giugno 2026 e la possibilità, non remota, che l'ex Fiorentina possa pensare, fin d'ora, a svincolarsi a zero. Un'ipotesi non balzana, anche se sportivamente svuotata. Per dire: davvero Dusan valuterà la possibilità di una stagione da comprimario piuttosto di inseguire un altro ingaggio monstre? Difficile immaginarlo ora, ma, ad esempio, è più semplice capire che senza il suo addio, monetizzato quanto più possibile, la rincorsa a Victor Osimhen, già di suo affatto semplice, diventerebbe quasi impossibile.
Il nigeriano, non è un segreto, è l'obiettivo numero uno di Giuntoli. Come fare a prenderlo, con l'attesa opposizione di Aurelio de Laurentiis, è una questione tutta da scoprire stradafacendo. Intanto: Osi ha una clausola da 75 milioni valida però solo per l'estero e un contratto con il Napoli in scadenza nel giugno 2026. Per strapparlo agli azzurri, insomma, tocca sedersi a un tavolo e trattare. Margini? Chi lo sa? Se ci saranno soldi - la qualificazione alla prossima Champions è un obbligo - tutto sarà possibile. Altrimenti il sogno rimarrà tale. Pensare, cioè, che de Laurentiis valuti offerte fantasiose (prestito con diritto, per capirci) è molto azzardato.
Più facile che resti percorribile il prestito-bis, di un anno, di Kolo Muani, il cui impatto sul nostro campionato e sul mondo Juve è andato decisamente al di là di ogni più rosa aspettativa. Con la gara di ieri contro il Psv, il "bollettino" del francese parla di 5 gol in 4 partite, segno di un ambientamento andato a dama in tempo zero e delle indiscusse qualità del ragazzo. La Juve vuole tenerlo, come candidamente ammesso da Giuntoli. Il Psg è disposto a parlarne e il giocatore, oggi, farebbe di tutto per restare a Torino. Più Randal segna, però, più attira l'interesse di altri club. Insomma, a Parigi, oltre a quella della Juve, potrebbero arrivare anche altre offerte. Alla fine potrebbe essere decisiva la volontà del giocatore. Che, da qui a giugno, avrà tempo per pensare al suo futuro. Mentre Giuntoli lavora ai fianchi i parigini, sogna Osimhen e aspetta un assist da Dusan Vlahovic.