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La Juventus progetta il 2024: Allegri la guida, Di Maria la stella

A prescindere dalla giustizia sportiva, il club crede nel lavoro del mister che chiede la conferma del Fideo: dipenderà anche dall'eventuale qualificazione europea

25 Feb 2023 - 10:44
 © Getty Images

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Sono ancora tante le variabili in gioco per poter dare un giudizio sulla stagione della Juventus. In primis, ovviamente, gli oltre tre mesi di stagione ancora da giocare, con la rincorsa in campionato e le prospettive in Coppa Italia ed Europa League. E poi tutta la parte extra-sportiva col ricorso sulla penalizzazione di 15 punti e i nuovi fronti che si possono aprire, anche a livello Uefa. Ma il club bianconero sta già programmando la prossima stagione, e sembra avere due punti fermi: Massimo Allegri come guida tecnica e Angel Di Maria come stella della squadra e faro dello spogliatoio.

Tutto parte dal lavoro dell'allenatore toscano che, al netto della penalizzazione, avrebbe messo sin qui insieme 47 punti che varrebbero la seconda posizione dietro all'imprendibile Napoli. Sul fronte europeo brucia la (prima in carriera) eliminazione ai gironi di Champions League, che potrà essere mitigata da un bel percorso in Europa League: la vittoria di Nantes ha aperto nuove prospettive che dopo la partita di andata sembravano a dir poco grigie. Senza dimenticare la Coppa Italia, altro fronte che potrebbe portare a una qualificazione europea.

E la prima richiesta di Allegri in questo senso sarà la conferma di Di Maria, arrivato col contratto di un anno e con l'intenzione di salutare a fine stagione per chiudere la carriera a casa, al Rosario Central. Eppure il Fideo non ha mai chiuso la porta a un rinnovo, a Torino si trova bene e non a caso - spiega la Gazzetta dello Sport - nei prossimi giorni è previsto un summit di mercato tra società e allenatore in cui chiesto chiederà di accelerare proprio sulla permanenza dell'argentino, che vede come riferimento in campo per la sua classe ma pure nello spogliatoio visti carisma e l'esperienza. Le prestazioni delle ultime settimane, 6 gol nelle ultime 7 partite, hanno anche cancellato i dubbi su condizioni fisiche e motivazioni sorti nella prima parte di stagione.

Molto dipenderà anche dall'eventuale qualificazione europea o meno, perché il peso del contratto dell'argentino sul bilancio juventino sarà più gestibile con gli introiti Uefa. Un'altra mano arriverebbe anche dal Decreto Crescita: con il secondo anno in Italia scatterebbe l'agevolazione sul lordo, in ogni caso l'offerta sarebbe al ribasso rispetto all'accordo attuale (6 milioni di euro più bonus). Un Di Maria-bis non sembra più così improbabile come solo qualche settimana fa...

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