Nessuna fretta per Garay o de Vrij, mentre la priorità è il sostituto di Dani Alves
Garay o De Vrij? Cancelo o Spinazzola? Sono questi i quattro nomi che, salvo sorprese, dovrebbero cancellare le incertezze delle Juve mostrate in questo precampionato. Certo, il calcio d'estate conta zero e lo sanno bene soprattutto le avversarie dei bianconeri, ma è indubbio che qualcosina da sistemare ci sia. Molto meno di quanto vogliono far credere all'esterno (e infatti a Torino non la considerano una priorità assoluta), ma muoversi sul mercato dei difensori potrebbe perlomeno tranquillizzare i tifosi della Signora, ancora sotto shock per le partenze di Dani Alves e Bonucci.
Partendo dallo slot di centrale lasciato libero da Bonucci. Detto che i sogni Manolas e Gimenez difficilmente si concretizzeranno, la pista più aperta è quella con il Valencia per Garay. Il 30enne argentino di passaporto spagnolo viene però valutato almeno 20 milioni di euro e forse non ne vale la pena. Di sicuro sarebbe più facile da trattare rispetto a De Vrij, che è vero essere in scadenza a giugno, ma lo è altrettanto che chiedere uno sconto a Lotito è sempre difficile. A questo punto tanto vale dare fiducia a chi c'è (leggi soprattutto Rugani) e aspettare Caldara l'anno prossimo.
Un po' diversa la situazione sulla fascia destra lasciata libera da Dani Alves. De Sciglio va bene, ma Lichtsteiner, che ha ancora un solo anno di contratto e potrebbe anche partire, ha già vissuto i suoi anni migliori e non è sullo svizzero che si costruirà il futuro. Per questo si sta seriamente pensando a trovare un sostituto. Quello ideale risponde al nome di Cancelo, portoghese di quel Valencia con cui la Juve ha ottimi rapporti anche visti i recenti affari Zaza e Neto. Il giocatore è valutato 25 milionoi di euro. Non pochi anche se sarebbe un investimento per il domani. Ma c'è chi stuzzica ancora di più. Si tratta di Spinazzola, che a Torino stanno facendo di tutto per portare subito in bianconero. Anche perché, come De Sciglio, sarebbe in grado di coprire entrambe le fascie visto che è destro nonostante all'Atalanta e in Nazionale abbia giocato a sinistra. Proprio la Dea, tuttavia, fa muro anche se Gasperini potrebbe fare uno strappo alla regola, accettanfdo la contropartita Rincon, che aveva avuto con grandi risultati al Genoa.
L'impressione, insomma, è che ci si muova, ma senza fretta. Probabilmente si vuole aspettare la Supercoppa di domenica. Quando dalle parole si passerà ai fatti. Cosa che alla Juve sanno fare benissimo se c'è un trofeo in palio.