Le alte richieste del giocatore e la mancanza dei tempi tecnici hanno bloccato l'affare. Naufraga anche l'operazione Mandzukic-United
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Paulo Dybala non si muove dalla Juventus, almeno per ora. L'argentino si è allenato regolarmente alla Continassa insieme ad Alex Sandro, l'altro reduce dalla Copa America, mentre, contemporaneamente, i suoi agenti continuavano a trattare con il Tottenham per risolvere il nodo legato ai diritti di immagine. Ma alla fine non si è giunti a una conclusione positiva anche per la mancanza dei tempi tecnici (non sarebbero state sufficienti nemmeno le 24 ore di proroga che la FA avrebbe concesso dopo l'odierna chiusura del mercato).
La Juve aveva raggiunto l'intesa con gli Spurs sulla base di 70 milioni. Come era avvenuto nella trattativa con il Manchester United, l'affare tra la società inglese e la Joya è stato bloccato, oltreché dai tempi ristretti e dalla questione dei diritti d'immagine, dalle alte richieste dell'attaccante (15 milioni di commissioni e 20 di ingaggio a stagione).
Non è però detta ancora la parola fine. Dybala, in caso di addio alla Signora, preferirebbe giocare nella Liga (ma Real, Barcellona e Atletico non sono piste percorribili) o in alternativa al Psg (negli scorsi giorni è circolata l'indiscrezione di un'offerta francese da 60 milioni, tutto dipende dalla partenza di Neymar). Sullo sfondo c'è infine l'Inter nell'eventualità di uno scambio con Icardi: allo stato attuale delle cose un'ipotesi complicata sebbene da qui al 2 settembre siano possibili sorprese e 'ribaltoni'. Come quelli riguardanti Mario Mandzukic: al pari del compagno di squadra argentino, per il momento il croato resta aggregato alla formazione di Sarri. Non si è concretizzato infatti il passaggio al Manchester United.