Il tecnico italo-brasiliano deve arrivare almeno quarto per salvare la panchina, spuntano i primi nomi in caso di addio
L'eliminazione dalla Coppa Italia fa tornare sulla graticola Thiago Motta, il cui futuro sulla panchina della Juventus dipende quantomeno dalla qualificazione alla prossima Champions League. Ma la posizione finale in classifica potrebbe non bastare, proprietà e dirigenza si attendono adeguate risposte da qui a fine stagione anche dal punto di vista dell'atteggiamento, fortemente criticato dall'allenatore dopo la sconfitta ai rigori contro l'Empoli, dell'identità di squadra e sulla valutazione della rosa.
Non è un caso che iniziano a circolare le prime voci su possibili sostituti di Motta in caso di ribaltone: come scrive Tuttosport, senza un accordo tra le parti un esonero con due anni di anticipo costerebbe circa 20 milioni di euro lordi (collaboratori compresi) ma iniziare la stagione 2025/26 con un tecnico che non gode della piena fiducia sarebbe anche peggio. I nomi sul tavolo della dirigenza bianconera sarebbero quattro, al momento senza un particolare ordine di preferenza.
Quello che fa più rumore, ma è anche quello che probabilmente riceverebbe il maggior consenso tra i tifosi, è Antonio Conte. Impegnato nella corsa scudetto col Napoli, recentemente non ha rassicurato del tutto su un suo futuro in azzurro, ma sarebbe duro strapparlo ad Aurelio de Laurentiis. Di sicuro l'ex ct ha anima bianconera, conosce a perfezione l'ambiente e sa come risollevare velocemente una squadra e un ambiente demotivati.
C'è poi Gian Piero Gasperini, che ha iniziato ad allenare proprio nelle giovanili della Juve. Il suo ciclo all'Atalanta sembra finito, come ha confermato lui stesso, ed è un nome che ciclicamente viene accostato ai bianconeri, anche se è stato avvicinato pure alla panchina della Roma post-Ranieri. Tra gli 'juventini doc' da non dimenticare Igor Tudor, ex come giocatore e da tecnico come vice di Pirlo, attualmente senza contratto e facilmente tesserabile.
Infine viene menzionata la pista Roberto Mancini, libero dopo l'addio all'Arabia Saudita, che - scrive Tuttosport - tramite il suo entourage ha mandato messaggi a diversi club in ricerca di nuovi allenatori.