Il CEO bianconero: "Vincere conta, ma anche andare in Champions è importante"
"Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta". Su questo motto di bonipertiana memoria la Juventus ha fondato la propria storia e i propri successi, ma le difficoltà economiche del mondo del calcio italiano ha un po' cambiato la prospettiva. "Certamente vincere è l'unica cosa che conta - ha commentato il CEO della Juventus Maurizio Arrivabene -, ma anche entrare in Champions conta altrettanto". Dopo il secondo quarto posto consecutivo la squadra bianconera verrà trasformata: "Faremo qualcosa che ci permetterà di chiudere meglio rispetto a quest'anno".
Al mancato rinnovo di Paulo Dybala si è aggiunto quello di Federico Bernardeschi, e anche Morata non vestirà la maglia della Juventus nella stagione 2022/23 come Giorgio Chiellini. Per un restyling di successo la società bianconera dovrà essere protagonista sul mercato, sfruttando anche il Decreto Crescita che però privilegia l'ingaggio di professionisti stranieri piuttosto che guardare al mercato interno.
"Dobbiamo mantenere viva questa possibilità, con i suoi benefici fiscali, per essere competitivi sul mercato internazionale". Una situazione già sfruttata per portare in Italia Cristiano Ronaldo qualche stagione fa: "Con lui abbiamo vinto e ci ha portato tantissimo in termini di visibilità internazionale. Oggi dobbiamo confrontarci su tantissimi nuovi mondi, non solo il lato sportivo".