Col PSG era tutto apparecchiato per un'altra stagione in prestito ma con Motta in bilico e la Champions da conquistare...
Neanche un mese fa sembrava tutto apparecchiato: Juve e PSG avevano informalmente concordato il rinnovo annuale del prestito di Randal Kolo Muani, sempre oneroso anche se con costi in salita (quest'anno si possono toccare i 5,5 milioni di euro nel caso di raggiungimento di tutti i bonus, nel 2025/26 si parlava di 10 milioni), con la prospettiva di acquistarlo a titolo definitivo nel 2026/27 per una cifra vicina ai 45 milioni. D'altronde l'impatto del francese a Torino era stato di qelli importanti, con cinque gol in tre partite di Serie A. E poi?
E poi è arrivata la crisi bianconera, squadra uscita dalla Coppa Italia prima e dalla Champions League poi. Le voci sul futuro di Thiago Motta sono all'ordine nel giorno, nel frattempo il quarto posto è tutto da conquistare e Kolo Muani non ha avuto la stessa efficacia dei primi giorni juventini (niente gol nelle coppe e a secco in campionato da fine febbraio). Per questo anche il futuro del francese è tornato in discussione, senza la qualificazione alla prossima Champions, spiega La Gazzetta dello Sport, una permanenza sarebbe molto difficile, anche perché il destino di Motta sarebbe segnato e l'allenatore italo-brasiliano ha avuto grande influenza nell'arrivo del giocatore dal PSG: sia perché voleva una punta con quelle caratteristiche, sia perché i rapporti coi parigini avevano favorito l'affare.
Kolo Muani ha ancora due mesi e mezzo di stagione per conquistarsi una Juve-bis: servono i gol per portare la squadra in Champions, salvare (forse) Thiago Motta e favorire un nuovo accordo col PSG.