Juve, la rivoluzione offensiva può partire da Hojlund: già al Mondiale per Club

Ultimi mesi alla Juve per Vlahovic, Kolo Muani e Milik? Il condizionale è d'obbligo nel mercato ma nelle idee bianconere per la prossima estate c'è anche quella di rifondare il parco attaccanti. L'addio del polacco è certo, quello del serbo molto probabile e quello del francese dipenderà da diversi fattori, prima di tutto la qualificazione alla prossima Champions. Non è quindi strano che Giuntoli si stia muovendo su più tavoli per dare a Tudor, o all'allenatore che sarà, un reparto offensivo degno di una stagione che dovrà per forza di cose essere molto diversa da questa.

Lo sguardo juventino è su Manchester, sponda United, atteso dall'ennesima rifondazione tecnica degli ultimi anni. Se prima il nome più gettonato era quello di Joshua Zirkzee per via del legame con Thiago Motta, ora è Rasmus Hojlund a intrigare maggiormente. L'ex Atalanta, ceduto per 70 milioni più bonus due estati fa, non è riuscito a replicare le belle cose mostrate a Bergamo anche per via del caos nel quale vivono i Red Devils ormai da tempo. La dirigenza inglese sa che le società interessate non puntano a un acquisto immediato, Hojlund deve ri-dimostrare di valere certe cifre, e dunque potrebbero aprire a una cessione in prestito, magari già nella finestra di inizio giugno che servirà soprattutto per rinforzare le squadre che parteciperanno al Mondiale per Club, Juve inclusa.

Tuttosport spiega come il danese abbia lasciato la porta aperta, sa che potrebbe finire tra i cedibili dello United e quindi vuole capire quale mossa sarà la migliore per il suo futuro. La Juve resta vigile anche su Ademola Lookman che, a prescindere dal destino di Gasperini, sembra destinato a lasciare l'Atalanta. L'attacco bianconero 2025/26 potrebbe dunque avere tinte "nerazzurre" riformando la coppia 2022/23 dei bergamaschi: Hojlund-Lookman.