Giuntoli sta pensando alla squadra dell'anno prossimo ma il mercato dipende anche dai rinnovi di chi è in scadenza
Nell'attesa di capire se il futuro di Allegri sarà ancora a tinte bianconere, spulciando tra le righe di conferme senza se e senza ma (Giuntoli) e promemoria sul fatto che il contratto tra le parti scade nel 2025 (Max), la Juve inizia a pianificare l'ennesima campagna acquisti che si augura avere un impatto migliore di quelle degli ultimi tre anni, che, tra l'altro, ha portato alla corte del suo allenatore giocatori di assoluto livello (anche se gli strenui difensori del livornese tendono a sminuirne la forza per esaltare le capacità taumaturgiche del tecnico).
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, molto dipende da Chiesa. La scadenza del suo contratto (30 giugno 2025) si avvicina e aumenta la sensazione che il proseguimento del rapporto sia sempre meno scontato. La Juventus non vuole perderlo a zero, quindi, nei prossimi mesi, dovrà decidere se cederlo o rinnovargli il contratto.
Dovesse partire, i bianconeri potrebbero utilizzare il tesoretto della cessione (tra i 35 e i 40 milioni) per puntare ai nomi che scaldano il taccuino di Giuntoli. Oltre ai soldi che arriveranno dalle cessioni, la Juve ha anche l'arma delle contropartite tecniche, vale a dire il vasto elenco di giocatori di livello mandati in prestito in giro per l'Italia (a Frosinone, per esempio, c'è una vera e propria enclave bianconera).
Si sa che piace, e molto, Koopmeiners, che sarebbe l'ideale per mettere in piedi, insieme a Rabiot, un centrocampo con due mezzali di livello internazionale. Ma è l'attacco il primo pensiero, dando per scontato che Vlahovic rinnovi. Se parte Chiesa si tornerà all'attacco per un vecchio pallino bianconero, Domenico Berardi, già nel mirino la scorsa estate. Nome caldo è sempre quello di Felipe Anderson, in scadenza con la Lazio, a cui si è aggiunto, nelle ultime ore, anche quello di Albert Gudmundsson, rivelazione del reparto avanzato del Genoa, capace come pochi di ricoprire il ruolo di punta di movimento. Sul taccuino della Juventus non è mai stato cancellato il nome di Giacomo Raspadori, anche se è complicato pensare che il Napoli possa privarsi di un nazionale che, oltretutto, sa ricoprire tutti i ruoli dell'attacco.