I biancocelesti vogliono almeno 30 milioni: i bianconeri mettono sul piatto soldi più i cartellini di Pellegrini e Rovella
Il nome di Milinkovic-Savic accostato alla Juve è tutto tranne che una novità. Ogni maledetta sessione di mercato, il centrocampista serbo finisce nei radar bianconeri. La novità è piuttosto che questa volta si può davvero fare e che a Torino faranno il possibile per regalare a Max Allegri un vero, grande rinforzo a centrocampo. Ma andiamo con ordine: Milinkovic, in scadenza tra un anno, è ufficialmente sul mercato perché Claudio Lotito sa bene che questa è l'ultima possibilità per monetizzare l'uscita del suo giocatore migliore. Su di lui, ovviamente, hanno preso informazioni in tanti: dal Milan all'Inter, passando ovviamente per la Juventus che, a fine giugno, perderà quasi certamente Adrien Rabiot. E proprio l'uscita del francese servirebbe a far posto al serbo della Lazio. Costo dell'operazione? Circa 30 milioni, nulla rispetto alle valutazioni che sfioravano quota 100 di appena un paio di anni fa.
Ma come farebbe la Juve a trovare i soldi necessari? Intanto qualcosa è entrato dalla cessione di Kulusevski al Tottenham. I soldi incassati dagli Spurs per l'esterno svedese, 30 milioni appunto, servivano e servono per alleggerire i deficit di cassa, ma in parte saranno reinvestiti tanto più che, oltre a Kulu, in uscita e con qualche pretendente ci sono anche Arthur (Aston Villa) e McKennie (Galatasaray). A queste cessioni si può pensare di aggiungere quella di Vlahovic (Chelsea?) e, magari, quella di Chiesa (sempre Premier), dolorose ma forse inevitabili e comunque tali da creare quel tesoretto che ai bianconeri servirebbe per muoversi abbastanza agevolmente sul mercato.
Ovviamente il centrocampo sarebbe solo uno dei reparti da aggiustare, quindi il denaro non finirebbe solo lì in mezzo (l'acquisto di Milik è ad esempio centrale). Però, certamente, la possibilità di prendere, dopo tante rincorse, un giocatore affidabile e talentuoso come Milinkovic ha fatto alzare le antenne in casa Juventus. Juventus che, al momento, ragiona su un'offerta in denaro abbattuta dall'inserimento nella trattativa di due giocatori: Luca Pellegrini, per cui Lotito non ha intenzione di pagare il riscatto fissato a 18 milioni (quindi sarebbe lasciato a Roma con un sensibile sconto) e, soprattutto, Rovella, giocatore che Maurizio Sarri apprezza particolarmente.
Quali sono quindi gli scogli maggiori di questa operazione? Primo, deve uscire Rabiot perché i bianconeri non potrebbero permettersi due ingaggi così pesanti per giocatori tutto sommato simili; secondo, la nutrita concorrenza; terzo, la mancata qualificazione in . Milinkovic, da anni alla Lazio, non è ossessionato dalla Champions, potrebbe insoChampionsmma anche decidere di farne a meno ancora per un anno. E' chiaro però che, via da Roma, pensi al grande salto di qualità e, in questo senso, la vetrina europea ha la sua importanza. Certamente, però, la Juve potrebbe essere una destinazione a lui gradita. Insomma, dopo tanti anni, questa volta l'affare si potrebbe fare. Lotito permettendo, che non è mai un interlocutore semplice sul mercato, e sempre che non arrivi qualcuno pronto a fare follie per strappare il serbo alla Lazio.