Gli spagnoli avevano dubbi sul recupero dell'attaccante dall'infortunio alla tibia: sarebbero servite diverse settimane per riaverlo integro
© afp
Sembrava tutto fatto e sembrava, come spesso accade, mancare solo la firma e l'ufficialità. Invece l'operazione che avrebbe dovuto portare Moise Kean dalla Juve all'Atletico Madrid è saltata. Dopo le visite mediche, con il club spagnolo che ha voluto effettuare test approfonditi, sono emersi dubbi sui tempi di recupero dell'attaccante dall'infortunio alla tibia. Nulla di fatto dunque: Kean non va all'Atletico.
Il nodo della questione è legato all'effettiva guarigione del classe 2000 dall'infortunio alla tibia che tanti problemi gli ha causato nell'ultimo mese. Motivo per cui l'Atletico ha fatto saltare l'operazione. Kean sarebbe arrivato a Madrid in prestito secco, senza diritto di riscatto, per una somma vicina ai 500 mila euro, cifra che non convinceva più il club spagnolo visto che per riavere il giocatore completamente recuperato sarebbero serviti tempi decisamente lunghi (diverse settimane) che, a quanto pare, in Spagna non erano disposti ad aspettare.
Visto lo stop che dura da oltre un mese, la riatletizzazione di Kean avrebbe richiesto troppo tempo: queste le motivazioni dell'Atletico. E ora che succede? Il giocatore è rientrato in serata a Torino, in attesa di capire quale sarà il suo destino. Potrebbe rimanere a disposizione di Allegri, ma non è da escludere che lasci la Juve, visto che Fiorentina e Monza avevano già mostrato interesse.