Molto complicati anche gli obiettivi Ederson e Koopmeiners: mercoledì invece visite per Djalò
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In casa Juve si continua a sondare il mercato a caccia di un rinforzo per puntellare il centrocampo. Trovare una pedina all'altezza però non è facile. Un po' per i costi proibitivi di eventuali operazioni, un po' per alcune situazioni che stanno bloccando le trattative in corso. Nel dettaglio, sul fronte Jordan Henderson dall'Inghilterra arrivano notizie non certo incoraggianti per Giuntoli e Allegri. Secondo il Daily Mail, dopo aver convinto il giocatore con uno stipendio da 12 milioni all'anno, l'Al-Ettifaq non avrebbe infatti alcuna intenzione di liberare a gennaio l'ex Liverpool, rinunciando a uno dei giocatori più importanti della rosa a pochi mesi dal suo ingaggio. Frenata che costringe la Juve a rivedere un po' i piani nell'immediato e a battere anche altre piste per il centrocampo.
Piste comunque non semplici da concretizzare. Per quanto riguarda Teun Koopmeiners, vecchio pallino di Giuntoli, e Ederson, elemento di grande fisicità e dinamismo, al momento le manovre bianconere con la Dea sembrano improntate soltanto a pianificare eventuali operazioni per la prossima estate. Per questa sessione di mercato, infatti, entrambi gli atalantini appaiono inavvicinabili per tutti. Sia perché necessiterebbero di investimenti molto importanti, sia perché Gasperini non sembra affatto intenzionato a liberarsene a metà stagione.
Discorso diverso invece per Lazar Samardzic, in uscita dall'Udinese e desideroso di cambiare aria in tempi brevi per fare il salto di qualità dopo l'affare saltato con l'Inter e il Napoli. I bianconeri hanno già raggiunto un accordo col padre-agente del giocatore, ma ancora stanno lavorando con il club friulano per trovare la quadra sulla formula dell'operazione. Situazione che tiene tutto ancora in stand-by, soprattutto perché a Udine chiedono 25 milioni per il cartellino del tedesco naturalizzato serbo e al momento non vogliono fare alcuno sconto alla Juve. Un muro contro muro che alla Continassa sperano di poter abbattere lavorando di fino sull'offerta nei prossimi giorni e cercando di sfruttare la volontà del giocatore di arrivare alla corte di Allegri.
Infine capitolo Tiago Djaló. Per il trasferimento a Torino del difensore ormai è tutto fatto e si attendono solo le ultime mosse per completare l'affare. Mercoledì il giocatore è atteso a Torino per le visite e per mettere poi tutto nero su bianco.
PAULO FONSECA: "DJALO' PRONTO PER LA JUVE"
Tiago Djalò è ormai a un passo dalla Juve. E a confermare tutto ci ha pensato il suo attuale allenatore, l'ex Roma Paulo Fonseca. "Sono già due settimane che si allena bene con il gruppo, sempre con una buona intensità, al ritmo giusto - ha spiegato a La Gazzetta dello Sport -. Penso che ne possa servire un'altra o al massimo altre due per rivederlo in campo, pronto per la partita. Diciamo che finalmente è quasi pronto per il rientro". "E' difficile trovare in giro un difensore centrale veloce come Tiago. È un giocatore molto molto rapido, ma anche bravo con il pallone tra i piedi, in fase di impostazione", ha aggiunto. "Penso sia pronto per la Juve, lo vedo già pronto per aiutare la difesa dei bianconeri. Rispetto alla sua prima avventura italiana, quella vissuta da giovanissimo al Milan, è cresciuto tanto come giocatore e anche come uomo - ha continuato Fonseca -. E adesso ha anche molta più esperienza di prima". In più conosce già la lingua, parla bene l'italiano. E questo penso che lo possa aiutare nell'ambientarsi prima del previsto in una squadra nuova e importante come la Juventus - ha concluso -. Ha dei margini di miglioramento, del resto ha solo 23 anni. Gli bisognerà dare un po’ di tempo per tornare al ritmo giusto, ma per la Juve può essere un ottimo difensore".