L'allenatore chiarisce la situazione dell'ex viola, che non rientra più nel progetto bianconero: "Una decisione presa e ne siamo convinti, non c'è niente da aggiungere"
La Juve di Thiago Motta cresce. Nella seconda amichevole stagionale dei bianconeri guidati dal nuovo tecnico cambia il risultato e la prestazione, rispetto alla sconfitta con il Norimberga. La Juve pareggia 2-2 contro il Brest e Motta è sempre più soddisfatto della sua squadra: "Siamo andati meglio rispetto a Norimberga, fa parte del nostro percorso di preparazione, arriveranno altri giocatori, quelli che c'erano avevano un po' più di allenamenti e tutto sommato sono contento del miglioramento che abbiamo avuto", ha dichiarato il tecnico subito dopo il fischio finale. Ma l'attenzione si è focalizzata non solo sull'analisi della partita ma sulle parole dell'ex allenatore rossoblù sul mercato bianconero in entrata e in uscita, in modo particolare sul caso Chiesa. Thiago Motta è stato diretto, pungente e non ha lasciato spazio all'immaginazione: il giocatore è fuori dal progetto bianconero. "Chi è rimasto a Torino rappresenta una situazione di mercato. Tutti, a parte Miretti che in questo momento è infortunato. Noi all'interno siamo stati chiari. Abbiamo parlato con ognuno di loro. Ci sono giocatori forti che sono abituati a giocare con continuità, e la società per loro sta cercando di trovare delle soluzioni. Devono farlo nel più breve tempo possibile per il bene loro, della squadra, di tutti. Sia su Chiesa che sugli altri è una decisione presa e ne siamo convinti. Adesso dobbiamo preparare bene la stagione con le partite e con gli allenamenti che abbiamo fatto. Non c'è niente da aggiungere, ribadisco tutto quello che ho detto", ha concluso.
IL FUTURO DI CHIESA: RICHIESTE IN SERIE A
Ma quale sarà ora il futuro del giocatore bianconero? Federico ormai da giorni si allenando da solo, le richieste però non mancano e ci sono diverse squadre che sono interessate a lui. Dopo che la Roma si è tirata indietro, nonostante il forte interesse di De Rossi verso il giocatore (anche se non è detta l'ultima parola con la suggestione di uno scambio con El Shaarawy), restano due le squadre di Serie A che hanno nel mirino Chiesa: il Napoli di Conte e l'Inter di Inzaghi. Gli azzurri non si arrendono e insistono con Giuntoli per uno scambio con Giacomo Raspadori. L'attaccante del Napoli ha il vantaggio di avere più o meno lo stesso valore, circa 25 milioni, dell'esterno bianconero, e il ds della Juve non disdegna questa soluzione, ma bisogna analizzare nel dettaglio tutto e valutare.
L'INTER FIUTA L'AFFARE: DUE LE OPZIONI
Intanto attenzione all’Inter: i nerazzurri potrebbero prenderlo a parametro zero alla scadenza del contratto (che avverrà il 30 giugno 2025), ma questa non è l'unica opzione. Secondo quanto riportato da Repubblica, infatti, Marotta potrebbe fare una pazzia e tentare un assalto già nelle prossime settimane, magari trovando un accordo per una cifra più bassa di quella chiesta da Giuntoli. L'ingaggio dell'esterno bianconero non è un problema, guadagna circa 5,5 milioni a stagione. Sirene dall'estero per lui, si è parlato di un timido interesse del Bayern Monaco così come quello più recente della Premier con l'interesse di Chealsea e Tottenham, ma di proposte ufficiali non se ne sono viste. Inoltre non è escluso che possa rimanere ancora un anno alla Juve, ai margini del progetto, e poi partire a parametro zero, accordandosi già a gennaio con il suo nuovo club. Ma Giuntoli farà di tutto perché questo non succeda e per non perdere un tesoretto di 20/25 milioni. Federico ha le valigie pronte, quale sarà la sua prossima destinazione? Lo scopriremo.