Giuntoli finora ha seminato tanto, ma raccolto poco. Tra le grane da risolvere c'è quella relativa all'attaccante, che finora ha rifiutato il rinnovo
Douglas Luiz, Koopmeiners, Szczesny, Rabiot, Kaio Jorge. La Juventus ha tanti fascicoli aperti, ma finora le certezze sono scarse. Segno che Giuntoli ha finora seminato tanto, ma raccolto pochino. Tra risposte definitive che non arrivano, richieste considerate esagerate, calciatori che si mettono di traverso e minacce di azioni legali, le grane bianconere si sommano l'una con l'altra. E una delle più spinose riguarda uno degli uomini simbolo della Signora: Federico Chiesa.
A un anno dalla scadenza del contratto, le parti non hanno ancora trovato alcuna intesa sul prolungamento del contratto e le nubi all'orizzonte restano nere. L'esterno vorrebbe rimanere, ma a condizione che il suo stipendio venga adeguato a quello dei giocatori più pagati, Vlahovic in testa. In particolare, a far arrabbiare l'ex viola è stata la proposta da 7,5 milioni di euro presentata a Rabiot, cifra ben lontana da quella avanzata per lui, che è di poco superiore ai 5 milioni di euro oggi percepiti.
Per questo c'è il rischio di perderlo a zero, come a questo è concreta la possibilità di metterlo subito sul mercato. Probabilmente se ne parlerà dopo l'Europeo, vetrina utile sia per Chiesa, sia per la Juve. Napoli e Roma hanno già mostrato interesse per il giocatore, ma all'orizzonte si sta intravedendo il nome del Bayern Monaco. I tedeschi sono alle prese con una totale rifondazione e hanno individuato nel figlio d'arte una pedina interessante, già sondato alcuni anni fa. Vista la situazione, poi, l'operazione si potrebbe chiudere attorno ai 40 milioni di euro, che farebbero felici entrambi i club. Tra cui, va ricordato, i rapporti sono ottimi e non solo per via della recente trattativa per De Ligt
Il fatto che Thiago Motta non lo consideri incedibile, poi, ha messo la Juve la posizione di non cedere a cuor leggero alle richieste di Chiesa, mettendosi in ascolto di chi vorrà farsi avanti per lui.