Dal gol in Champions ai bianconeri allo sbarco a Torino, principio di accordo per il centrocampista della Lokomitiv
Nel 2018 è successo a Cristiano Ronaldo, nel 2019 a Matthijs de Ligt e nel 2020 potrebbe essere il turno di Aleksei Miranchuk: dal gol segnato in Champions League contro la Juventus allo sbarco a Torino per vestire la maglia bianconera. La Vecchia Signora, che lo ha osservato con attenzione nelle due partite del girone, ha infatti bloccato il centrocampista russo per la prossima estate grazie alla mediazione di Gabriele Giuffrida.
Il classe 1995 andrà in scadenza con la Lokomotiv Mosca nel 2021 e dunque la prossima sessione estiva di calciomercato potrebbe rappresentare l'ultimo treno per il club russo per vendere e non svendere il proprio gioiello. Per questo, ma anche per battere la concorrenza delle altre big interessate come Zenit, Atletico Madrid e United, la Juventus si è mossa con anticipo e ha strappato un principio di accordo. Ancora misteriose le cifre dell'eventuale affare, ma pare che la scorsa estate il club russo rifiutò un'offerta da 80 milioni per il centrocampista e il suo fratello gemello, Anton, con cui oltre a quello della Lokomotiv dividerà anche lo spogliatoio della nazionale russa a Euro 2020.
In Russia Miranchuk è una vera star, tanto da diventare una delle domande di un quiz di grande successo come “chi vuol essere milionario?” e anche questo viene tenuto in grande considerazione delle parti della Continassa: il ragazzo piace dal punto di vista tecnico e intriga molto a livello commerciale. La Juventus - che è in piena espansione mondiale - è infatti sempre più attenta ai giocatori che possono facilitarle la penetrazione in mercati in cui è meno forte e di sicuro il trequartista della Lokomotiv e della Nazionale aumenterebbe l’interesse dei russi per i campioni d’Italia. In patria lo paragonano a Mesut Ozil, nel 2015 Messi lo indicò come un talento da seguire, l’esperto compagno Corluka ha detto che "Solo lui può impedire a se stesso di diventare un top" e Paratici ci ha già messo le mani sopra. Come con Ronaldo e De Ligt.