Lo spagnolo è un vecchio pallino di Allegri, per fargli posto potrebbe partire McKennie destinazione Bundesliga
A Massimiliano Allegri piace molto ed è roba nata dai tempi della sua prima gestione bianconera. Di Isco si parlava a primavera, senza Isco la Juve si ripresentava ad Agosto. Diciamo che adesso i tempi sono stati anticipati nel senso che a gennaio già sapremo quanto valgano le parole su di lui di questi giorni. Che il ragazzo ci sappia fare non ci sono dubbi, che abbia deciso di smettere di farlo con il Siviglia dopo appena sei mesi accelera quei flussi di pensiero che lo porterebbero a Torino. A fine contratto la scorsa stagione con il Real Madrid, svincolato ora dalla società dell’Andalusia per rescissione del contratto: significa costo zero ed eventuale ingaggio tutto da trattare e comunque consono ad un centrocampista di 30 anni.
Insomma, non più propriamente un giovane da lanciare, ma al tempo stesso quell’esperto che metta qualità nel progetto di rilancio dei bianconeri. Juve che naturalmente per fargli spazio dovrebbe liberare un posto a centrocampo, non fosse che per sola necessità numerica.
Poi è anche vero che nel caso di McKennie, il più indiziato per lasciare a gennaio, quella stessa necessità numerica si trasferirebbe sul piano economico. Borussia Dortmund fortemente interessato per riportare il texano in Bundesliga e una forbice di valutazione tra i 15 e i 20 milioni di cartellino diventa elemento più che interessante da portare in trattativa.
Soldi che potrebbero essere in parte reinvestiti per l'esterno Maehle dell'Atalanta con formula di prestito con diritto di riscatto. Ma per ora non si vada oltre e si attenda il mercato ufficiale, quello che ripassa indiscrezioni e parole e decide se indirizzarle o meno verso fatti concreti. Del resto con Isco alla Juve si è abituati, al di là del fatto che Allegri, contatto nel 2020 dall'Inter, lo aveva indicato ai nerazzurri come obiettivo poi saltato perché l'Inter confermò Conte. Era solo una conferma per dire che Isco ad Allegri piace molto.