Suarez sempre più lontano, Pirlo vorrebbe il bosniaco (ma dipende da Milik). Si lavora anche sul El Shaarawy
Con Suarez sempre più lontano, la Juventus costretta a guardare altrove per regalare il prima possibile un attaccante ad Andrea Pirlo. Tornano in forte risalita le azioni di Edin Dzeko. L'intesa col giocatore c'è già da tempo: biennale da 7,5 milioni di euro netti. Manca ancora quella con Friedkin, ma la differenza tra offerta (12 milioni) e richiesta (15) è minima. I veri ostacoli sono due: il forte legame di Dzeko con la Roma e, soprattutto, il sì di Milik ai giallorossi, al momento ancora incerto.
Tra Roma e Juventus potrebbe comunque andare in porto un altro affare, non necessariamente legato all'operazione Dzeko: il passaggio di Mattia De Sciglio alla corte di Fonseca sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro. Ora tocca al laterale classe 1992 decidere se accettare i colori giallorossi.
Tornando alla questione bomber, sullo sfondo resta Olivier Giroud. Un'alternativa a buon mercato, visto che il Chelsea è disposto a lasciar partire il francese per 5 milioni di euro e il giocatore - scontento della scarsa considerazione di Lampard - si accontenterebbe di 4/4,5 milioni netti a stagione. Il terzo incomodo, tra la Juve e la casella attaccante da riempire, però, resta il tempo, che potrebbe essere decisivo nella scelta di chi andrà a sostituire Higuain.
Sempre per quanto riguarda la fase offensiva, la Juve non avrebbe mollato l'idea di riportare in Italia Stephan El Shaarawy. I bianconeri starebbero cercando un esterno offensivo nell'ottica di cedere uno tra Douglas Costa e Bernardeschi e l'ex Milan e Roma, attualmente in forza allo Shanghai Shenhua, sarebbe disposto a tornare, in prestito, in Serie A per giocarsi meglio le carte per l'Europeo. Consapevole di doversi ridurre l'ingaggio.