Il serbo è l'indiziato numero uno per una cessione pesante e a Torino stanno già pensando al sostituto grazie a... Giuntoli. Ma ci sarà da sfidare lo United
Sistemate le prime pedine dello scacchiere con il rinnovo di Rabiot e l'arrivo di Weah, la Juventus deve ancora risolvere la grana di alcune cessioni e i dubbi su una possibile uscita pesante. Per quest'ultima, i nomi indicati sono quelli di Dusan Vlahovic e di Federico Chiesa. Il primo garantirebbe un maggiore introito nelle casse bianconere e proprio su di lui sono riversate le maggiori attenzioni da parte del mercato internazionale. Di fatto è stata aperta un'asta per l'attaccante serbo, che piace molto in Premier League ma anche ad Atletico Madrid e Bayern Monaco. La richiesta si aggira attorno ai 70 milioni di euro, cifra che permetterebbe alla Juve di coprire qualche perdita, ma anche di poterne investire buona parte per trovare un sostituto di livello.
Come Rasmus Hojlund, talento emerso la scorsa stagione con l'Atalanta e sul quale si sono attivate diverse squadre. Una delle prime fu il Napoli di quel Cristiano Giuntoli pronto a sbarcare alla corte dalla Signora e ora in prima fila per provare a mandare in porto l'operazione. La concorrenza è alta, come pure si sta alzando la valutazione, che viaggia attorno ai 40/50 milioni di euro quando soli 12 mesi fa fu acquistato per 17 milioni.
Si dice, però, che il Manchester United sarebbe pronto a sborsarne addirittura 60 per strapparlo alla Dea. Un avversario con cui la Juve non potrebbe competere senza la volontà del giocatore e la disponibilità dei bergamaschi. A Hojlund verrebbe proposto un ruolo centrale nel progetto di Allegri se non proprio uno stipendio pari a quello dei Red Devils. Prima, però, bisognerà cedere Vlahovic e già i prossimo giorni potrebbero risultare decisivi.