La società bianconera interverrà sul mercato a gennaio. Subito un difensore, per l'attaccante olandese serve pazienza
Il giorno dopo l'eliminazione dalla Supercoppa Italiana per mano del Milan la delusione in casa Juventus, sulla via del ritorno verso Torino, è se possibile ancora maggiore dell'immediato postpartita. La sensazione tra tecnico, giocatori e dirigenti è di essere in una situazione di stallo tecnico da cui lo staff non riesce a uscire velocemente, tra prestazioni deludenti e nuovi acquisti che ancora oggi, mesi dopo la vestizione di bianconero, faticano ad integrarsi e a convincere. Non è un segreto che la Juventus si affiderà al mercato invernale per provare a invertire una rotta che sta diventando sempre più preoccupante e al netto dei problemi di rendimento di giocatori pagati molto in estate come Koopmeiners e Douglas Luiz, sono almeno due i macroproblemi che il ds Giuntoli in collaborazione con Motta dovrà risolvere velocemente: difensore e attaccante.
CONTATTI PER ZIRKZEE, MA LO UNITED COMPLICA LE COSE
Partiamo da quest'ultima situazione. Anche la partita contro il Milan, controllata per un'ora di gioco abbondante, ha messo in luce il limite dell'attacco bianconero con Dusan Vlahovic costretto agli straordinari per tutta la stagione e senza un vero cambio per le serate storte, come quella di Riad dal punto di vista delle occasioni sbagliate e degli errori tecnici. Nico Gonzalez è un giocatore diverso, Milik non si è mai ripreso e altre situazioni adottate durante l'assenza del serbo nel mese di novembre hanno dimostrato che il problema c'è, esiste ed è più che concreto. Il sogno di Thiago Motta resta quello di abbracciare nuovamente Joshua Zirkzee dopo l'ottima annata a Bologna e in tal senso un alleato della Juventus è l'agente dell'olandese Kia Joorabchian. Zirkzee è un centravanti atipico, lo abbiamo visto tutti in rossoblù, che non assicura 20 gol a stagione ma che interpreta probabilmente meglio di Vlahovic il modo di intendere l'attacco nelle idee di Motta.
Se i contatti tra Juventus e Zirkzee proseguono da settimane e vengono confermati con costanza, l'intoppo principale è proprio il Manchester United che se da una parte vorrebbe liberarsi di un giocatore pagato molto per un rendimento insoddisfacente, dall'altra non ha alcuna intenzione di fare regali a lungo termine. Il club inglese avrebbe avvisato l'entourage del giocatore della disponibilità a lasciarlo partire in prestito a gennaio, come auspicato dalla Juventus, ma solamente inserendo un obbligo di riscatto così da cederlo definitivamente. Una soluzione al momento praticamente impossibile per i bianconeri che su questa pista dovranno avere pazienza.
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HANCKO PER LA DIFESA, TOMORI SI COMPLICA
I legamenti crociati saltati di Bremer e Cabal a cui si è aggiunta la rottura definitiva con Danilo hanno fatto risuonare fortissimo le sirene d'emergenza difensiva per la Juventus. Nel mercato di gennaio per forza di cose la priorità del ds Giuntoli è quella di mettere a disposizione di Thiago Motta almeno un difensore affidabile, se non due, e i nomi caldi restano un paio: Hancko del Feyenoord e Tomori del Milan.
Per l'ex centrale della Fiorentina, che nelle scorse settimane ha smentito con forza ogni trattativa con il club bianconero, è una corsa contro il tempo e il portafoglio. A gennaio la Juventus è chiamata a diversi scontri diretti di alta classifica, ma trattare col Feyenoord non è né facile né economico. Prioritario rispetto a Tomori perché di piede mancino, caratteristica che Motta ha richiesto alla dirigenza, per anticipare la cessione il club olandese chiede tra i 25 e i 30 milioni di euro. Un'operazione che Giuntoli potrebbe finanziare solamente con una cessione importante con Nicolò Fagioli primo indiziato.
Il cambio di guida tecnica al Milan invece ha complicato notevolmente la trattativa per arrivare a Fikayo Tomori in una operazione bis con i rossoneri dopo quella per Kalulu, che sarà riscattato a fine stagione (13+3). Sergio Conceiçao ha chiesto di poter valutare il difensore inglese nelle prime settimane a Milanello e la titolarità proprio contro la Juventus è risuonata quasi come una beffa per Thiago Motta. Per il Milan Tomori non è incedibile, ma con la risalita nella gerarchia difensiva la società rossonera resta ferma sulla valutazione di 25-30 milioni di euro che costringerà la Vecchia Signora a fare una scelta.