I rossoneri hanno il sì del belga, ma Galliani smentisce: "Adesso è impensabile, se non esce nessuno non entra nessuno"
Il look è molto simile, la nazionalità è la stessa: da Witsel a Fellaini. Il Milan, viste le difficoltà ad arrivare al centrocampista dello Zenit San Pietroburgo, ha virato con decisione sul gigante del Manchester United (è alto 194 cm). Il ruolo è più meno lo stesso, con l'ex Everton più propenso alla fase offensiva. Per strapparlo ai Red Devils servono 20 milioni di euro e manca l'ok di Berlusconi per formulare l'offerta.
Al belga, che rientra poco nei piani dello United, piace la destinazione San Siro. Ma poco prima della partita contro l'Hellas Verona, Galliani ha frenato gli entusiasmi: "Smentisco la voce che dà Fellaini vicino al Milan - ha dichiarato in esclusiva a Premium Sport - siamo in 7 in quella zona del campo, se non esce nessuno non entra nessuno. Siamo più che coperti in tutti i reparti: è impensabile fare entrare qualcuno se non esce qualcun altro. Fellaini è un giocatore che mi piace, mi è sempre piaciuto, ma ora è impensabile". Su Cerci, poi, futuro incerto: "Incedibile? Vediamo, ci sono ancora 6 mesi di prestito: al momento non si muove, ma deciderà anche lui il 30 di giugno". Infine, una lancia spezzata in favore di Honda, dopo le polemiche: "A volte nella traduzione giapponese-inglese-italiano salta fuori qualcosa di non esatto: un sussurro diventa una montagna”.
E per Fellaini, comunque, attenzione all'inserimento della Juventus che, come riporta La Gazzetta dello Sport, ha parlato con Luciano D'Onofrio molto vicino al giocatore. Per ora solo un sondaggio per capire la situazione.