Il nuovo tecnico bianconero a Torino: visite al JMedical in attesa del raduno di mercoledì. Vertice con il ds sul mercato
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L'era Thiago Motta alla Juve è iniziata domenica pomeriggio con l'arrivo del tecnico ex Bologna a Torino. Oggi primo giorno ufficiale in bianconero: in mattinata visite al JMedical per lui e il suo staff poi insediamento alla Continassa in attesa del raduno di mercoledì senza i giocatori impegnati nelle rispettive Nazionali tra Europei e Copa America. E ancora prima il punto sul mercato con il faccia a faccia con il ds Cristiano Giuntoli, che sta lavorando per costruirgli una squadra competitiva su tutti i fronti.
Il primo obiettivo è sempre Koopmeiners per completare un centrocampo nuovo di zecca con gli arrivi di Douglas Luiz e Khéphren Thuram (quest'ultimo atteso in settimana a Torino per visite e firma dopo gli impegni con la Nazionale olimpica francese). L'Atalanta non si muove dalla sua richiesta di 60 milioni contro i 40 che la Juventus è disposta a sborsare, a patto prima di incassare. E in quest'ottica il club bianconero aspetta la mossa di Federico Chiesa, che sta prendendo tempo con la Roma dopo l'intesa tra le due società sulla base di 20 milioni di euro.
Proprio per sostituire il partente Chiesa, che non rientra nei piani di Thiago Motta, la Juve è tornata su Sancho, rientrato dal prestito al Borussia Dortmund e di proprietà del Manchester United. I contatti tra Giuntoli e i Red Devils - riferisce il Corriere dello Sport - sono costanti: il dirigente bianconero vuole portare a Torino il giocatore con la formula del prestito con diritto di riscatto, mentre gli inglesi vorrebbero cederlo a titolo definitivo (valutazione 40-50 milioni) o al massimo in prestito oneroso. Thiago Motta vuole anche un difensore centrale: perso Calafiori, in pole c'è Todibo, che Giuntoli vorrebbe strappare al Nizza con un prestito con obbligo o diritto di riscatto (il giocatore ha già detto sì), con Kiwior dell'Arsenal come alternativa.