In casa bianconera Giuntoli ha già il piano per la Juve che verrà: saluteranno alcune colonne, già bloccato Calafiori
Con un duro comunicato la Juventus ha archiviato Allegri chiudendo un'era, la seconda, poco vincente ma penalizzata da tanti fatti extra-sportivi. Si ripartirà dal duo Giuntoli-Thiago Motta e con una indicazione chiara ribadita da John Elkann, ossia ricominciare dai giovani. Il dt bianconero, uomo centrale del nuovo progetto, metterà mano alla squadra salutando alcuni big e dovendo fare i conti con diversi paletti economici. Nessuna spesa pazza e in cantiere alcune cessioni (Hujsen e Soulé su tutti) per finanziare alcuni colpi. La Juventus 24/25 sarà attesa da una stagione ricca di impegni (ci sarà pure un Mondiale per club da giocare) e la rosa quindi, dovrà essere profonda.
Se Chiesa e Vlahovic, almeno a parole, si sono blindati a Torino, la situazione è differenti per altre colonne dell'ormai ex Juve allegriana: Alex Sandro saluterà, molto probabilmente anche Danilo (scadenza 2025) e Rabiot (scadenza 2024), i cui rinnovi sono tutt'altro che in discesa. Stessa cosa sul fronte Perin, mentre Bremer potrebbe salutare e garantire milioni per i colpi in entrata. Via pure Kean e Alcaraz, non Yildiz, il cui prolungamento è vicino.
Ci sarà una mezza una rivoluzione, e non mancheranno anche gli acquisti. Se l'approdo di Calafiori a Torino sembra cosa fatta, c'è da registrare anche il forte pressing sul Monza per Di Gregorio. A centrocampo il grande obiettivo è Koopmeiners (l'Atalanta però lo valuta 50 milioni di euro), al pari di Zirkzee sul fronte offensivo. L'olandese, inseguito anche da Arsenal e Milan, ritroverebbe con piacere Thiago Motta. Quest'ultimo intanto, potrà studiare vicino la Juventus il prossimo lunedì (ore 20,45), quando il suo Bologna ospiterà proprio la Vecchia Signora al Dall'Ara.