I parigini hanno l'accordo con il giocatore ma hanno bisogno di una cessione per affondare il colpo. Con la cessione del serbo, bianconeri pronti a chiudere per Lukaku
L'affare Lukaku, passato in poche ore dal Chelsea all'Inter per finire a un passo dalla Juve, è una porta girevole in cui entrano ed escono personaggi e soldi. I primi sono noti: Romelu è d'accordo con i bianconeri - contratto da 8 netti a stagione -, i londinesi hanno già detto sì alla proposta arrivata da Torino (37,5 milioni più 2,5 di bonus) e l'Inter, scocciata a dir poco, ha deciso di tirarsi fuori. Ma sulla strada che porterà quasi certamente Big Rom sotto la Mole c'è ancora Dusan Vlahovic e, più importante, il Paris Saint Germain, perché tutto dipende dalla volontà e dalla possibilità dei parigini di chiudere per il serbo garantendo alla Signora i soldi necessari a definire l'affare Lukaku.
E proprio alla ricchissima Parigi, per una volta impossibilitata a fare follie - il Psg è sotto la lente della Uefa per il FFP -, è rivolta tutta l'attenzione. I fatti: i contatti tra le parti sono stati particolarmente fitti nelle ultime 48 ore, con i campioni di Francia che hanno chiesto una settimana di tempo alla Juve un attimo dopo aver convinto Vlahovic con un'offerta da 10 milioni netti per cinque anni.
La settimana che verrà, ma l'affare potrebbe chiudersi in qualunque giorno, servirà al Psg per racimolare i soldi necessari a garantire ai bianconeri gli 80-90 milioni richiesti per lasciar partire il serbo. In che modo, dunque, la situazione può risolversi? Sostanzialmente le strade sono due: la cessione immediata di Mbappé al Real Madrid - è attesa la decisione del giocatore sul proprio futuro tra domani e martedì - o quella, decisamente più facile, di Hugo Ekitike, talentino messo sul mercato alla modica (modica davvero!) cifra di 20 milioni dai parigini proprio per fare un po' di cassa.
E dato che la questione Mbappé, per ovvi motivi, è complicata, il sacrificio di Ekitike sembra la strada più semplice da percorrere. Il giocatore piace anche in Italia, alla Juve innanzitutto (che però non ha intenzione di inserirlo nell'affare Vlahovic, ma vorrebbe semmai trattarlo a parte e magari tra qualche settimana), ma anche al Milan, che ha preso informazioni appena ha saputo della disponibilità dei parigini a trattare. Anche il Milan, però, non ha così fretta, perché è vero che Ekitike rappresenterebbe il profilo perfetto per il "moneyball" targato Moncada, ma è altrettanto innegabile che, oggi, i rossoneri abbiano necessità diverse e, in attesa delle cessioni, soldi da gestire con grande attenzione e su più fronti.
Questo, quindi, lascia al momento in sospeso Lukaku e Vlahovic, il cui futuro sembra già scritto, ma non è ancora definito concretamente. Saranno sette giorni di fuoco, questo è certo, in cui si aspetta che cada il primo pezzo del domino per muovere tutto il resto. Al Psg la prima mossa.