© Getty Images | Ibrahimovic/Milan
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Tutte le big alle prese con almeno un giocatore che rischia di andare via a parametro zero la prossima estate
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Non solo Paulo Dybala (del quale abbiamo parlato a parte) tra i giocatori che la Serie A potrebbe perdere a parametro zero la prossima estate: tutte le big hanno almeno un calciatore in scadenza a giugno 2022, e per molti di questi il rinnovo sembra ancora un rebus: da Kessie a Brozovic passando per i vari Insigne e Pellegrini. Finita la sessione estiva di calciomercato, i dirigenti delle società italiane ora sono focalizzati sulle trattative con i procuratori per trovare una quadra.
Quella di Kessie è forse la situazione più nota, anche perché i casi Donnarumma e Calhanoglu lasciano i tifosi del Milan col fiato sospeso. L'offerta rossonera è di un quinquennale da 6,5 milioni di euro all'anno, il centrocampista ivoriano ne chiede 8, che sono anche gli stessi proposti sia da Tottenham che da Psg.
Tra Insigne e Napoli c'è alta tensione e la distanza al momento è incolmabile. Il club propone cifre al ribasso (3,6 milioni) rispetto all'attuale stipendio da 4,5 milioni mentre l'agente del capitano azzurro si spinge fino a 5,5 milioni. Non solo problemi economici ma di vedute, dunque. Senza dimenticare che i rapporti tra presidente napoletano e entourage di Insigne non sono ai massimi storici anche se Spalletti spinge per la conferma dell'attaccante.
All'Inter si lavora per estendere i contratti di Lautaro Martinez e Barella, più un adeguamento economico che una reale necessità visto che non sono in scadenza 2022. Chi invece potrebbe salutare a costo zero tra 9 mesi è Brozovic, sul quale non ci sono novità particolare. Il croato vorrebbe arrivare alle cifre di Calhanoglu ed Eriksen, quindi più vicino ai sei milioni l'anno che ai 5, mentre la dirigenza interista vorrebbe restare sui 4 milioni più bonus.
E poi Pellegrini, sul quale si sta spendendo in prima persona Mourinho, oltre ai vari Cuadrado, Bernardeschi, Mertens, Kjaer, Romagnoli, Luiz Felipe, Palomino, Belotti (e tanti altri, vedi la gallery): tutte situazioni da regolare entro gennaio, quando i giocatori potrebbero accordarsi con altre società che, vista la situazione economica in Italia, potrebbero garantire cifre più alte senza spendere soldi per il cartellino.