Alcuni ministri sauditi all'opera in Occidente: vogliono proprietà diverse per creare una vera competizione
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L'Arabia Saudita chiede aiuto. E lo fa al calcio europeo per rendere il proprio calcio attrattivo e soprattutto competitivo. I tanti milioni spesi sul mercato negli ultimi mercati hanno attratto campioni ma non pubblico: gli stadi sono quasi vuoti e pure gli spettatori collegati per assistere dalla tv ai match di Al-Hilal e Al Nassr tra gli altri latitano. E così il ministero degli investimenti e dello sport sauditi ha deciso di cambiare strategia con un obiettivo chiaro: attirare imprenditori e competenze occidentali per valorizzare il calcio in patria creando una vera sfida tra proprietà differenti. Entrare nel movimento saudita in questo momento, vorrebbe dire recitare un ruolo da protagonista anche nel percorso verso i Mondiali del 2034 che dovrebbero svolgersi in Arabia. Quindi milioni e milioni, il tutto con un regime fiscale a dir poco agevolato.
Il primo atto di questo progetto si concretizzerà in una serie di incontri che il ministero competente saudita svolgerà in varie città europee come svela La Repubblica. Tra queste Stoccolma, Monaco di Baviera e pure Milano: nel capoluogo meneghino in particolare, sono previsti incontri nelle giornate di giovedì e venerdì. In programma ci sono summit con manager dei club europei e rappresentanti di fondi: invitati anche Milan e Inter oltre a numerosi imprenditori del Bel paese.