Incontro in sede tra Marotta e Tinti: "I tifosi non hanno motivo di essere agitati"
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Alessandro Bastoni si è messo alle spalle il guaio muscolare accusato contro il Porto ed è pronto a ritornare in campo: vuole esserci già con la Fiorentina. Vuole dare una mano all'Inter, in un momento decisivo della stagione. La "sua" Inter, la squadra del cuore, quella in cui vuole restare, quella per cui in estate ha detto no alle offerte provenienti dalla Premier. Nerazzurro oggi e domani, a fronte di un rinnovo contrattuale di cui si sta discutendo proprio in questo momento: la scadenza nel 2024 impone un accordo per il prolungamento, c'è sicuramente da trovare un punto di caduta tra le parti ma di certo, a differenza di qualche rumors terroristico, l'Inter non ha mai temuto un nuovo caso Skriniar. Né tanto meno nessuno lo ha mai minacciato. Perché l'Inter vuole Bastoni e Bastoni vuole l'Inter, come fra l'altro lui stesso ha avuto modo di dichiarare a chiare lettere ogni qual volta gli è stata posta la domanda. Dal club non filtra dunque nessuna particolare preoccupazione. Da parte del giocatore nessuna volontà di rompere. Riprova ne è l'incontro avvenuto oggi nella sede di Viale della Liberazione per provare a gettare le basi per la firma tra Marotta e l'entourage del difensore: “Sono i primi incontri, ce ne saranno altri" ha dichiarato l'agente Tullio Tinti all'uscita. "Tranquillizzare i tifosi? Non capisco perché debbano essere agitati, Bastoni è sempre stato tifoso dell’Inter. Grande interesse su Bastoni? Grande interesse di Bastoni, che è tifoso dell’Inter, nel rimanere all’Inter”.
Questo non significa che la firma sia certa. Questo non può certo silenziare le lusinghe che continuano ad arrivare soprattutto dall'Inghilterra, dove Bastoni ha in Pep Guardiola un grande estimatore. E questo non cancella le difficoltà finanziarie dell'Inter. Ma il club, pronto a rinnovare a cifre importanti i contratti di De Vrij e Dzeko, considera Bastoni, assieme a Calhanoglu, una pedina fondamentale per il futuro. Tra una offerta iniziale vicina ai 4 milioni e una richiesta di 6, c'è la convinzione da parte di Marotta di poter arrivare a un punto di incontro, diciamo prossimo ai 5/5,5. I tempi, questo sì, sono abbastanza ristretti. La fretta può mettere un po' di apprensione. Ma non certo al punto di paventare oggi un nuovo "caso Skriniar". Bastoni non se ne andrà mai a parametro zero. Anzi, al contrario, vuole prolungare il suo rapporto con la squadra che da sempre gli fa battere il cuore.