Il presidente del club iberico, Al Thani, non ha concesso il transfer: la parola passa alla FIFA
Nuovo capitolo del caso Jony, lo scontro tra Lazio e Malaga continua. Prelevato a parametro zero dal club spagnolo e ufficializzato in biancoceleste lo scorso 23 luglio, il centrocampista spagnolo non ha ancora ricevuto il transfer necessario per scendere in campo conla sua nuova squadra. A bloccare tutto il presidente del Malaga, Al Thani, che non si arrende e continua a pretendere 12 milioni dal club di Lotito per l'acquisto del giocatore.
Stando al 'Corriere dello Sport', secondo Al Thani Jony avrebbe rotto unilateralmente il suo accordo con il Malaga e per questo motivo il presidente del club spagnolo pretenderebbe i 12 milioni indicati come clausola rescissoria nel contratto del giocatore.
Molto diversa invece la posizione di Jony e del suo entourage, convinti di essere nel giusto perché nel contratto dello spagnolo esisteva una clausola che gli permetteva di lasciare il Malaga in prestito a un anno dalla scadenza (2020), se la squadra fosse rimasta in Segunda División e un altro team di prima divisione gli avesse pagato l'intero ingaggio.
Il Malaga non è stato promosso e la Lazio ha preso Jony a parametro zero, ma poi Al Thani si è opposto, spingendo lo spagnolo a chiedere la risoluzione per giusta causa. Intorno alla fine di luglio il club biancoceleste ha ufficializzato l'acquisto del suo nuovo centrocampista e ha chiesto alla federazione spagnola il transfer necessario per farlo giocare in Serie A, ma il Malaga non l'ha concesso e ha bloccato l'affare.
Per questo motivo la Lazio ha deciso di rivolgersi al player’s status della FIFA e ora la desicione spetta al massimo organo del calcio mondiale. Chi vincerà la guerra per Jony?