Lazio, corsa e sorrisi nel ritiro di Auronzo
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In casa biancoceleste clima teso per colpa del mercato. Incontro in vista tra tecnico e presidente
Il caso Luis Alberto sembra essere alle spalle, eppure in casa Lazio il clima è tutt'altro che sereno. Protagonisti Claudio Lotito e Maurizio Sarri: tra i due, riferisce Il Messaggero, sarebbe in corso una vera e propria guerra fredda. Il motivo? La scarsa campagna di rafforzamento dei biancocelesti, che a centrocampo hanno perso una colonna come Milinkovic-Savic. Tolto Castellanos, arrivato con il ruolo di vice Immobile, i capitolini sembravano a un passo dal prendere Sow, ma l'entrata in corsa del Siviglia ha complicato i piani della dirigenza biancoceleste.
La voragine tra i due si è creata proprio per colpa degli obiettivi sul mercato. "Su Fred, come per Lo Celso mi ha detto di no" la versione di Lotito. Sarri, è vero, ha altri nomi per la metà campo. L'ex allenatore di Chelsa e Napoli - conferma il numero uno dei biancocelesti - "si è fissato con Ricci e Zielinski, facendo lievitare il prezzo per uno che è in scadenza e nemmeno vuole venire da noi". Tutte frecciate a Sarri, che in quel di Auronzo di Cadore avrebbe scelto appositamente di non parlare alla stampa per evitare di far scoppiare il caos.
Che il rapporto sia ai minimi termini è confermato anche da una frase pronunciata dallo stesso tecnico al gruppo squadra: "Resto per voi, diamo tutto. Un gruppo così non l'ho mai trovato. Mi avete dato tutto pure in questo ritiro". Qualche colpo sul mercato potrebbe far tornare il sereno, con Sarri che ha invocato un faccia a faccia con Lotito. Un incontro atteso, che potrebbe svolgersi nei prossimi giorni a Formello. Il tecnico lo pretende, il presidente al momento nicchia. Intanto Sow, che sembrava in pugno, ha rilanciato: ha la proposta del Siviglia in mano, e pretende più di 2,5 mln per sbarcare nella Capitale.
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