Napoli e Fiorentina le "regine d'inverno", la Juve investe sul futuro col colpo più caro
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La sessione invernale del calciomercato si è appena conclusa. E per la Serie A è stato un gennaio da record. Numeri alla mano, infatti, nella massima serie del campionato italiano nell'ultimo mese sono stati spesi infatti 294 milioni per i rinforzi. Cifra pazzesca, che polverizza i numeri precedenti (157 milioni nel 2019, 52 nel 2018, 104 nel 201, 89 nel 2016, 78 nel 2015) e definisce i contorni di un giro d'affari enorme. Contando le operazioni estive della stagione 2019/2020 la Serie A sfonda infatti il muro del miliardo e mezzo. Numeri mai visti prima, con Napoli e Fiorentina "regine d'inverno" e la Juve protagonista del colpo più caro (Kulusevski) di gennaio.
Nel dettaglio la squadra che ha speso di più a gennaio è stato il Napoli: 95 milioni totali per l'acquisto di Lobotka, Demme, Rrahmani, Politano e Petagna. Rinforzi per il presente, ma soprattutto per il futuro in vista della rivoluzione di giugno. Spinta dall'effetto Commisso, a sorpresa, al secondo posto c'è la Fiorentina con 88 milioni investiti per i cartellini di Beloko, Cutrone, Duncan, Igor, Kouamé, Amrabat e Agudelo. Terza piazza per la Juve, che ha centrato il colpo più caro della sessione invernale, mettendo sul piatto 44 milioni di euro (35+9 di bonus) per anticipare tutti su Kulusevski. Appena giù dal podio poi l'Inter, che ha sborsato 22 milioni per l'arrivo di Eriksen, Young e Moses. Quanto al Milan, per rinforzare la rosa a gennaio sono arrivati Ibra, Kjaer, Begovic e Saelemaekers, ma la spesa è stata decisamente contenuta con prestiti e operazioni a parametro zero. Discorso simile anche per la Roma, che ha registrato gli arrivi di Ibanez, Villar e Carles Perez con un occhio molto attento al bilancio. Zero acquisti invece per Lazio e Torino.
Quanto alle operazioni in uscita, il primato di gennaio spetta invece all'Atalanta, che ha incassato 45,5 per i cartellini di Kulusevski, Ibanez e Mesiello. Segue l'Inter, che si è assicurata 40 milioni dalle cessioni di Gabigol, Politano e Lazaro. Poi c'è la Juve, che ha registrato una plusvalenza di 26 milioni grazie alla cessione di Emre Can al Borussia Dortmund. Numeri alla mano, infine, anche il Milan chiude la sessione di gennaio con un bilancio molto positivo per quanto riguarda le mosse in uscita. Soprattutto quando, oltre alle cessioni a titolo definitivo di Borini e Piatek, verranno concretizzati anche i prestiti con diritto di riscatto di Caldara e Suso.