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Mercato di gennaio, le pagelle della Serie A squadra per squadra

Milan re del mercato, la Juve ha allungato la coperta, Napoli rimandato a giugno, l'Inter ha sostanzialmente osservato e programmato

di Enzo Palladini
04 Feb 2025 - 00:05

ATALANTA 5,5 - Nelle idee gasperiniane questo mercato doveva dare la misura delle reali ambizioni del club. Percassi e Pagliuca invece si sono accontentati degli aggiustamenti, hanno perso Daniel Maldini per sostituire Zaniolo e hanno aggiunto Posch alla batteria dei cosiddetti “quinti” così importanti per il gioco di questa squadra. Dalla parte della Dea c’è il plus di avere resistito a tentazioni pericolose su Ederson e Lookman, da tempo nel mirino di grandi club. Forse l’infortunio di Scamacca e la lista di assenti in difesa meritavano un’analisi più approfondita.

BOLOGNA 6 - Un mercato che ha pensato prevalentemente allo sfoltimento, con l’entrata di Calabria che è andata a colmare la lacuna lasciata dalla cessione di Posch. Come spesso accade al club rossoblù, il vero problema è stato quello di non sedersi a un tavolo per ascoltare proposte sulle stelline di Italiano, a cominciare da Orsolini. E se Italiano riesce a interpretare le qualità di Pedrola, potrebbero esserci delle sorprese.

CAGLIARI 5,5 - La situazione della squadra sembrava preludere a qualche tentativo importante per movimenti in entrata. Invece sono state privilegiate le uscite. Il cambio di portiere da Scuffet a Caprile finora ha dato i suoi frutti, mentre il resto della squadra sembra destinato a continuare nel suo campionato di sofferenza, con molta curiosità per l’ultimo arrivato Florinel Coman.

COMO 6,5 - Più di tutti i club di Serie A, il Como ha messo energie e fantasia in questo mercato, andando a pescare alcuni nomi interessanti come il portiere Butez che ha iniziato molto bene, così come Diao. Adesso occorre capire come si inseriranno gli altri nuovi, con la grande incognita del ritorno in campo di Dele Alli. L’ultimo arrivato Douvikas è costato 13 milioni e potrebbe essere la rivelazione di questa squadra.

EMPOLI 5,5 - Sembrava arrivato il momento di salutare Fazzini, lungamente corteggiato da Lazio e Napoli, invece, il gioiellino è rimasto in Toscana. Lo stesso discorso vale per il difensore Goglichidze, che è sotto osservazione da parte di molti club importanti. A rinforzare l’attacco è arrivato Kouamè dalla Fiorentina. Certo D’Aversa non si aspettava colpi a sensazione, ma già mantenere una buona parte del gruppo è un punto a favore.

FIORENTINA 7 - Ha movimentato questo mercato fin dai primi giorni, con l’arrivo di Folorunsho e la lunga trattativa con il Monza per avere Pablo Marì. La linea tracciata resta quella classica della gestione Commisso: prima di tutto i giovani. In questo contesto va inquadrato l’arrivo di Ndour, scuola Psg, così come la decisione di puntare su Zaniolo dopo l’esperienza all’Atalanta. Fagioli, colpo dell’ultima ora, se entra in sintonia con Palladino può dare molto. Mezzo voto in più per aver resistito alle offerte per Comuzzo.

GENOA 6 - L’importante era non smontare i punti di riferimento su cui Patrick Vieira ha costruito la rinascita della squadra. Questa priorità è stata rispettata, per il resto il club del nuovo presidente Sucu ha cambiato qualche pedina con molta curiosità per un paio di nuovi arrivati come Cornet del Southampton e Onana Junior del Besiktas.

INTER 6 - Era partita con l’intenzione di restare com’era e sostanzialmente ha tenuto fede ai piani, impuntandosi sulla posizione di Frattesi che voleva andare via a tutti i costi. Ha mandato Buchanan ad accumulare minutaggio al Villarreal e l’ha sostituito con Zalewski che ha esordito con un assist. Interessante anche l’acquisto su Sucic per la prossima stagione.

JUVENTUS 7 - La coperta era molto corta e il club ha incaricato Cristiano Giuntoli di allungarla cercando di spendere il meno possibile. L’ideale per la difesa sarebbe stato Araujo, ma il Barcellona l’ha dovuto tenere. In difesa sono arrivati Kelly e Renato Veiga ancora da vedere così come l’esterno Alberto Costa. Già calato nella realtà invece Kolo Muani, il cui impatto sul potenziale offensivo della squadra è stato notevole.

LAZIO 6,5 - Il doppio colpo finale spiega meglio le ambizioni del presidente Lotito, che crede davvero nella possibilità di entrare in zona Champions. Belahyane è un centrocampista che piaceva a tantissimi club importanti, bel rinforzo per Baroni, che ora dovrà misurare il vero valore del difensore danese Provstgaard e capire bene come utilizzare Ibrahimovic, che l’anno scorso nel Frosinone aveva fatto intravedere doti interessanti.

Morata, esordio con vittoria al Galatasaray

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LECCE 6 - Pantaleo Corvino come al solito si guadagna l’Oscar delle plusvalenze con la straordinaria cessione di Dorgu al Manchester United. Adesso punta anche all’Oscar dei talent-scout, dipende da cosa faranno vedere in questa seconda parte della stagione i ragazzi che ha importato in questo mercato. Ma conoscendo il diesse anche questa volta arriveranno delle sorprese.

MILAN 7,5 - È stata una vera e propria rivoluzione, partita con il cambio di allenatore e proseguita con trattative di altissimo livello. Gli ultimi due colpi, Joao Felix e Santiago Gimenez, bastano per collocare il club rossonero al top di questo mercato, mentre l’esordio di Walker nel derby è stato ampiamente incoraggiante. Gli acquisti hanno costretto il club a qualche rinuncia, da Morata a Calabria, ma è stata scelta la linea di assecondare l’allenatore ed è stata portata avanti fino alla fine, compreso il penultimo colpo Bondo, preso al posto di Bennacer proprio per le sue caratteristiche di corsa e di forza. Sottil, arrivato a un passo dal fischio finale, può essere un’arma in più.

MONZA 5,5 - Abituati ai giorni del Condor, tutti si aspettavano qualche colpo finale a sorpresa da parte del Monza e di Adriano Galliani, invece questo mercato è tutto da decifrare, soprattutto perché sono partiti dei titolari fissi come Daniel Maldini, Milan Djuric, Warren Bondo e Pablo Marì. I sostituti sono ancora tutti da vedere ma Bocchetti non avrà un compito semplice da qui in avanti.

NAPOLI 5,5 - Antonio Conte non l’ha mandato a dire: si aspettava un mercato completamente diverso da quello che gli è stato fatto. Soprattutto la mancata sostituzione di Kvaratskhelia (Okafor non può essere la soluzione giusta) turba l’allenatore che però punta dritto l’obiettivo scudetto. Conte si aspettava qualcosa di più anche in difesa, ma gli è stato promesso un grande mercato a giugno.

PARMA 5,5 - I risultati degli ultimi tempi stanno cominciando a destare qualche preoccupazione, soprattutto la sconfitta interna contro il Lecce. Sicuramente l’arrivo di Djuric può dare qualche soluzione offensiva in più, anche snaturando in qualche modo le idee di Pecchia, Vogliacco è un difensore affidabile. Gli altri sono ancora da testare.

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ROMA 6,5 - Curiosità per l’arrivo dell’ultima ora, Sala-Eddine dal Twente, accompagnato da una buona fama. Nelsson, Gorna-Douath e Rensch vanno a colmare delle lacune lasciate da alcune cessioni necessarie. Però all’inizio del mercato le premesse erano diverse, si era parlato a lungo di Frattesi, era stato inseguito Lucca, erano stati prospettati nomi capaci di accendere un po’ di più la fantasia. Però, a proposito di fantasia, è rimasto Dybala con un anno in più di contratto ed è un bel colpo.

TORINO 5 - Il primo obiettivo era un centravanti capace di prendere il posto del lungodegente Zapata, invece, nessuno è stato reperito in quel ruolo. Casadei è arrivato al termine di una trattativa lunghissima ed è un colpo interessante, ma da verificare. Elmas è un cavallo di ritorno dopo la militanza nel Napoli. Vanoli si aspettava qualcosa di più, magari un centravanti come Beto o Arnautovic, ma la gestione in casa granata non può prescindere dal fattore economico. Resta nella squadra un limite tecnico: senza un attaccante è tutto più difficile.

UDINESE 5,5 - La difesa ha avuto indubbiamente un miglioramento con l’arrivo di Solet, che nelle prime partite ha mostrato di essere un eccellente rinforzo. Per il resto la società bianconera non aveva grandi piani, se non quello di mantenere i titolari più importanti, a partire da Lucca che ha iniziato molto bene la stagione e che prima o poi è destinato a fare un salto di qualità.

VENEZIA 5 - Nessuno tra i tifosi del Venezia pensava di dover salutare l’idolo Pohjanpalo in questa sessione di mercato, invece è andata così e Di Francesco proverà a riadattare la squadra al nuovo assetto, anche se la società ha preferito prendergli degli esterni e dei difensori per provare a centrare l’obiettivo salvezza. L’ultimo giorno almeno è arrivato il portiere Radu dopo l’infortunio di Stankovic.

VERONA 5 - La nuova proprietà non ha avuto il tempo per pensare moltissimo al mercato, se non per la cessione di Belahyane alla Lazio (ma se non fosse andato a Roma, avrebbe scelto un’altra destinazione). Tutto da vedere Valentini, che arriva dalla Fiorentina, tutti da vedere i nomi nuovi che arrivano dall’estero, ma i precedenti del club gialloblù sono incoraggianti, non sono escluse sorprese come lo fu Noslin un anno fa.

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