L'addio dello svedese apre scenari diversi con "prezzi" diversi
Con quello sguardo un po' così e quella favella un po' così, Zlatan Ibrahimovic certo non si nasconde e certo non le manda a dire, anzi le dice. E quando le dice fa tremare i polsi. Ecco allora che dopo le parole a Sport Mediaset "questo non è più il mio Milan e non so se resterò" si sono aperti scenari diversi e fazioni diverse. C'è chi un giocatore di carattere e sostanza come lo svedese non lo lascerebbe partire mai e chi, al contrario, gli darebbe il ben servito per poi lanciarsi in picchiata su attaccanti giovani e prospettiva.
Partiamo, quindi dalle certezze che, al momento, popolano l'universo rossonero: Ante Rebic, che il club vorrà trattenere a tutti i costi lasciando all'Eintracht Francoforte André Silva. Sempre nell'orbita dell'agente Ramadani ci sono Luka Jovic (Real Madrid) che ha però un prezzo troppo alto: si parte da 55 milioni di euro, il "fiorentino" Dusan Vlahovic e Sardar Azmoun dello Zenit San Pietroburgo.
Ma la vera novità per la difesa è Cristoffer Ajer. Secondo quanto riporta Calciomercato.com, ci sarebbero stati nuovi contatti tra l'agente del calciatore e i dirigenti rossoneri, che starebbero preparando la prima offerta al Celtic. Per il centrale norvegese il club scozzese chiede 20 milioni di euro. Nel frattempo trapelano alcune indiscrezioni di mercato su Leao. Mendes avrebbe voluto portarlo al Wolverhampton, ma il Milan considera incedibile l'attaccante e il ragazzo non vuole muoversi da Milano.
Sempre in casa Fiorentina è gradito, parlando di mercato, il difensore Nikola Milenkovic, classe 1997, anche lui con una valutazione troppo alta per poter tentare un assalto subito.
Ci vorrà tempo e pazienza, quindi, per il Milan per riuscire a sostituire uno come re Zlatan. Il casting è appena comincata.
iato.