L'ex della Roma ha segnato 36 gol in 174 partite: mai in doppia cifra
Fabio Borini è il quinto colpo del Milan. Un acquisto a sorpresa, mirato e messo a segno lavorando a fari spenti. Classe '91, Borini arriva a Milano dal Sunderland, dove ha chiuso l'ultima stagione con il magro bottino di due gol in 24 presenze. In carriera, tra Premier, Serie A e Coppe, ha messo a segno 36 reti in 174 presenze, senza andare mai in doppia cifra in campionato. Non certo un bomber di razza, ma comunque una pedina preziosa per Montella. In attacco, infatti, Borini può ricoprire tutti i ruoli.
Ala, attaccante e "falso nove". Fabio può essere il jolly d'attacco del Milan. Cresciuto nelle giovanili del Bologna e passato poi al Chelsea, Borini si fa conoscere al grande pubblico proprio in Inghilterra. Nel 2008-2009 diventa capocannoniere della riserve dei Blues, con 10 gol in 11 partite. L'esordio in Premier con la maglia del Chelsea, allenato da Ancelotti, arriva poi il 20 settembre del 2009 contro il Tottenham. Poi il prestito allo Swansea fino al termine della stagione 2011 (nove partite, sei gol). In scadenza, nel mercato estivo arriva poi al Parma, dove gioca però solo una gara ufficiale, andando poi in prestito alla Roma. Con la maglia giallorossa Fabio gioca 24 gare e firma 9 reti. Corsa, grinta e carattere sono le sue doti principali. Unite allo spirito di sacrificio e alla voglia di giocare sempre per la squadra.
Dopo la parentesi romana, Borini nel 2012 torna in Premier. Per 13,3 mln di euro Passa al Liverpool, dove ritrova il suo ex allenatore allo Swansea Brendan Rodgers. Con i Reds, dopo un buon avvio, si infortuna prima al metatarso del piede e poi alla spalla, saltando gran parte della stagione. Nel 2013 passa in prestito al Sunderland, ma dopo una discreta stagione non viene riscattato e torna al Liverpool. Chiuso dalla concorrenza di tanti attaccanti, Fabio chiude la seconda avventura con i Red con solo 12 presenze e una sola rete. Poi un altro ritorno. Nel 2015 Borini passa nuovamente al Sunderland per 10,7 milioni di euro. Nella stagione 2015-2016 colleziona 26 presenze e appena 5 gol decisivi per salvare i Black Cats con una giornata d'anticipo. Impresa che invece non gli riesce nel 2016-2017: 20 presenze, 2 gol e retrocessione. Tanti cambi di maglia (con un'apparizione anche in Nazionale) e occasioni perse. Ora la voglia di riscatto al Milan. Fabio vuole tornare grande. E' lui il jolly d'attacco per Montella.