In attesa dell'arrivo di Musah, i rossoneri devono sfoltire la rosa: perché dalle cessioni possono arrivare altri colpi
La ribattezzata Vibora non ha ancora finito di mordere. Il mercato spumeggiante di Giorgio Furlani, supportato da Geoffrey Moncada, è tutto fuorché terminato. Manca ancora un vice-Giroud, per il quale si stanno seguendo i profili di alcuni giovani, e mancano i ritocchini in difesa sugli esterni e, forse, al centro. Dopo di che il nuovo Milan sarà pronto per affrontare con ambizione la stagione che sta per cominciare. Per regalare a Stefano Pioli gli ultimi rinforzi questa volta servono però le cessioni. La rosa è extra-lunga e i nuovi acquisti hanno già contribuito ad alzare il tetto ingaggi. Ergo, il budget può dirsi finito - anche se di budget in casa Milan non si vuole sentir parlare... - e per comprare adesso serve vendere. I nomi in cima alla lista delle uscite sono i soliti: da Messias a Charles de Ketelaere, il vero jolly della campagna acquisti milanista. Uscisse lui, per i benedetti 28 milioni che servono per evitare minus-valenze a bilancio (Furlani ne vorrebbe 30, ndr), il Diavolo avrebbe a disposizione quanto basta per chiudere trionfalmente il mercato.
Per il belga, che tra l'altro vorrebbe provare a rilanciarsi in rossonero, sono fin qui arrivate solo manifestazioni di interesse dal Psv e dall'Aston Villa. Nulla che abbia convinto il giocatore o il Milan a trattare. De Ketelaere non è facile da piazzare, questo è chiaro, ma nonostante la pessima stagione appena trascorsa, ha comunque estimatori. In Spagna, ad esempio, dove nelle ultime ore secondo Calciomercato.com avrebbe preso informazioni la Real Sociedad. La necessità è quella di una cessione a titolo definitivo, magari mantenendo una percentuale (15%) sulla eventuale futura rivendita anche se gli spagnoli ragionano su un prestito con diritto di riscatto. La partita è ancora aperta e gli agenti del belga sono al lavoro per portare a Furlani un'offerta accettabile.
Sembra raffreddarsi la pista Junior Messias-Turchia. Milan e Besiktas hanno praticamente trovato l'accordo per la cessione del brasiliano, cifra attorno ai 5 milioni, ma Messias sembra orientato a dire no perché preferirebbe restare in Italia (e in tal caso occhio alla possibile riapertura della pista Torino). Non è invece ancora chiaro cosa sarà di Origi, altro costoso esubero. L'attaccante ex Liverpool ha qualche offerta dalla Premier e dall'Arabia. Il Milan non ha fissato un prezzo, perché si accontenterebbe di un piccolo conguaglio, che varrebbe comunque come plusvalenza (è arrivato a zero, ndr), piuttosto di liberarsi del suo ingaggio.
Servono soldi, e qui si parla di almeno 10 milioni, per Saelemaekers. L'ultimo belga è sondato dalla Germania e dalla Premier, ha mercato e potrebbe partire. Il Milan, però, non ne farà una malattia: dovesse restare, sarebbe utilizzato come terzino destro, ruolo che Pioli considera non coperto a sufficienza. Insomma, arrivasse la giusta proposta non sarebbe trattenuto, ma in caso contrario nessuno si dispererà.