L’attaccante del Milan era uno dei più attesi, ma finora nessun gol, due sostituzioni e due simulazioni che gli faranno saltare la Georgia. Intanto il club rossonero si interroga…
di Marco MugnaioliEuroflop Leao. L’attaccante portoghese del Milan, che prima dell’inizio del torneo era tra le stelle più attese, è stato finora forse la più grande delusione di Euro 2024. In due partite iniziate entrambe da titolare Rafa non ha combinato niente di buono, contro la Repubblica Ceca la rimonta del Portogallo è arrivata quando Leao era già fuori da un pezzo, sostituito dal ct Martinez dopo un tuffo in area smascherato dall’arbitro Guida, che lo ha punito con un’ammonizione sacrosanta. Più o meno la stessa scena che si è ripetuta anche nella gara contro la Turchia, un altro cartellino giallo che gli farà saltare l'ultima sfida del girone contro la Georgia e che ha portato alla sostituzione a fine primo tempo con Pedro Neto.
Insomma, l’Europeo di Leao non è certo partito come ci si aspettava e finora il milanista è stato l’unica nota stonata in una squadra che ha già staccato il pass per gli ottavi da prima del girone. Una squadra dove sta brillando la stella del 39enne Cristiano Ronaldo, la cui voglia dovrebbe essere presa da esempio da Rafa e la cui presenza da un punto di vista puramente tattico di certo non agevola Leao, che come CR7 ama partire da sinistra.
Per Martinez Leao è un punto fermo, ma il ct ora pretende di più. Nella gara di esordio il milanista ha completato un solo dribbling, perso 11 palloni e sbagliato 5 passaggi, nella seconda giornata è stato bocciato dopo un tempo e la terza non la giocherà neanche perché squalificato: numeri che lo condannano. Come in troppe serate col Milan, anche in Nazionale il ragazzo ha steccato uscendo mentalmente dalla partita.
L’ARABIA SULLO SFONDO
E a proposito di Milan, in casa rossonera adesso si interrogano. Sul giocatore, come conferma anche il portoghese Record, c’è l’interesse dell’Arabia Saudita e da un mese un intermediario di fiducia di papà Antonio sta parlando in particolare con l’Al Hilal per capire se l’interesse sia concreto. Al Milan, che col rinnovo firmato nel 2023 ha inserito nel contratto dell’attaccante una clausola di 175 milioni, per ora non è arrivata alcuna offerta, ma la logica dice che il club rossonero non accetterà proposte in doppia cifra.
Davanti a un’offerta sui 100 milioni però si aprirebbe il dilemma: vendere o tenere? Oltre ai soldi un altro tema è quello dei tempi dell’offerta perché al momento non c’è aria di offerte a breve termine e quindi la proposta, se dovesse mai arrivare, potrebbe arrivare tra luglio e agosto e questo per il Milan evidentemente sarebbe un problema perché il club avrebbe pochissimo tempo per ricostruire la squadra e tratterebbe quasi solo con club pronti a chiedere la luna per i loro esterni d’attacco.
L’addio di Leao dopo cinque anni in rossonero al momento sembra quindi possibile ma non certo probabile e in questo senso non vanno dimenticate le parole di Ibrahimovic pronunciate soltanto una decina di giorni fa: "Maignan, Theo e anche Leao restano".