Gimenez stende il Bayern e apre al Milan: "Settimane chiave, metto tutto nelle mani di Dio"

Santiago Gimenez, autore di una doppietta, è stato il giustiziere del Bayern Monaco ma quella con i tedeschi potrebbe essere stata la sua ultima gara in Champions League con la maglia del Feyenoord. L'attaccante messicano, seguito dal Milan, apre la porta ai rossoneri: "Vediamo che succede, sono settimane chiave. Metto tutto nelle mani di Dio - ha detto a fine partita ai microfoni della tv messicana Somos Caliente -. Non perdo la concentrazione per queste cose. Ora sono al Feyenoord e mi voglio godere questa vittoria e niente più. Fin quando sarò qui difenderò questa maglia fino alla morte". Parole d'amore che fanno seguito al gesto dopo il primo gol ai tedeschi, quando si è lanciato in una corsa e ha messo la mano sullo stemma del club olandese, indicando se stesso e poi il terreno da gioco. Come a dire, in sostanza, "io resto qui". 

Gimenez, che ha il passaporto italiano, ha già dato il via libera al passaggio al Milan, ma il Diavolo deve ancora trovare l'accordo con il Feyenoord. Gli olandesi sono partiti da una valutazione di 40 milioni e, anche alla luce dei 15 gol stagionali, non vogliono fare sconti. 

Dalla Francia arrivano buone notizie, visto che il Marsiglia si sarebbe ritirato dalla corsa al messicano. Il Milan, a questo spunto, ha la strada spianata, ma deve reperire il tesoretto per chiudere l'operazione, cedendo almeno un esubero in attacco (Jovic e Okafor i maggiori indiziati) e provare a fare cassa con uno tra Emerson Royal e Pavlovic, non convinti dalle piste turche. Sullo sfondo rimane sempre Joao Felix del Chelsea, che piace a Conceiçao per la sua duttilità.